Decessi Covid in Umbria, si tratta di persone non vaccinate: dal 15 novembre ad oggi dieci vittime
” Relativamente ai decessi e ai ricoveri in terapia intensiva per Covid (in Umbria, ndr) si tratta prevalentemente di persone non vaccinate e, se vaccinate, con comorbilità pregresse”: è quanto ha riferito l’assessore regionale alla sanità Luca Coletto. ” Nel rapporto tra vaccinati e non vaccinati infatti – ha spiegato l’assessore – il rischio di contrarre l’infezione è di uno a sei, il rischio di ricovero di uno a 14 e di morte di uno a 22. Questi dati devono far riflettere sulla necessità di vaccinarsi anche con la terza dose a partire dai cinque mesi dal completamento del ciclo vaccinale primario”. In Umbria dal 15 al 25 novembre sono stati registrati dieci decessi di pazienti con il Covid”. Nel frattempo si sta lavorando per l’organizzazione di due Vaccine day che, molto probabilmente, si terranno il 5 e il 12 dicembre. Nelle prossime 48 ore, ha assicurato l’assessore Coletto, ” saranno disponibili on-line le nuove agende per ampliare la disponibilità dei posti. Inoltre, per evitare assembramenti nei punti vaccinali, in alcune realtà si sta predisponendo una forma mista tra accessi programmati e liberi in modo che gli utenti possano decidere la modalità più giusta per le proprie esigenze”. Sull’andamento della pandemia in Umbria arriva anche il report della Fondazione indipendente Gimbe. Nella settimana tra il 17 e il 23 novembre si registra un peggioramento per i casi attualmente positivi al Covid per 100 mila abitanti , 189, e un aumento dei nuovi casi, del 6,9%, rispetto a quella precedente. Sotto soglia di saturazione risultano i posti letto in area medica, 7%, e in terapia intensiva, 8%, occupati da pazienti positivi al virus.