Documenti inediti sulla Biga di Monteleone, il comune chiede nuove indagini
Un documentario dal titolo “L’anello di Grace” – che il giornalista e regista romano di origini umbre Dario Prosperini presenterà a Roma sabato 24 in prima assoluta – potrebbe riaprire la vicenda della biga etrusca d’oro di Monteleone di Spoleto, esposta al Metropolitan di New York, che il Comune umbro ha tentato per anni di riportare indietro. “Partendo da tutti gli atti e documenti inediti rinvenuti di recente e di cui si parla nel documentario – ha spiegato all’Ansa il sindaco di Monteleone di Spoleto, Marisa Angelini – il Comune ha deciso di interessare il ministero con l’obiettivo di attivare indagini, da parte della procura di Roma, per inserire la biga nell’elenco delle opere trafugate dall’Italia”. L’obiettivo finale è quello di riaprire il contenzioso internazionale per la sua restituzione. Realizzata nel VI secolo a.C. in Etruria meridionale, la biga entrò in possesso di un notabile sabino che la portò con sé nella tomba e nel 1902 fu rinvenuta casualmente da un contadino. Venduta per una cifra irrisoria, passò di mano più volte, arrivando a Parigi e, da qui, a New York, acquistata dal primo direttore del Metropolitan, l’italiano Luigi Palma di Cesnola. Seguirono anni di silenzio fino alla richiesta di restituzione presentata dal Comune di Monteleone di Spoleto tra il 2002 ed il 2008, quando il contenzioso fu definitivamente archiviato dal Tribunale di Spoleto. Il documentario sarà presentato alle ore 21 nella sala della Fortuna del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia. L’evento è stato organizzato nell’ambito della seconda edizione della manifestazione “Festa etrusca ! La Storia si racconta” che animerà la due giorni delle Giornate Europee del Patrimonio.