Emergenza neve, Ok provincia male Enel. Assente protezione civile, la “comprensione” di Melasecche
L’emergenza neve che ha interessato la Valnerina ancora presenta buchi ingiustificati nella macchina dei soccorsi. Famiglie lasciate senza luce per oltre 30 ore, anziani senza riscaldamento e amministratori locali costretti ad affrontare una vera emergenza da soli. ” Siamo costretti a risolvere le problematiche senza mezzi e uomini adeguati. Il prezzo lo pagano sempre i cittadini ai quali si chiede sempre “resilienza e resistenza”. Soprattutto lo pagano i cittadini dei piccoli comuni come quelli della Valnerina”, sono le parole del Sindaco di Monteleone di Spoleto Marisa Angelini, dove la neve e il maltempo hanno messo a dura prova la pazienza degli abitanti. ” Vanno ripensati – ha detto il Sindaco Angelini – i piani multirischio sovracomunali e affidare gli interventi di Protezione civile ai soli volontari”. Sono stati due giorni terribili per gli abitanti dei Comuni di Norcia, Cascia, Preci, Monteleone di Spoleto, Poggiodomo, Cerreto di Spoleto e Sellano con i Sindaci costretti ad affrontare l’emergenza da soli , con pochi mezzi e risorse. Ci sono state località dei comuni di Preci, Cerreto di Spoleto, Sellano e Monteleone di Spoleto costrette a vivere per oltre 30 ore senza luce e riscaldamento, con anziani lasciati al freddo rinchiusi nelle proprie abitazioni. Le note positive sono arrivate dalla Provincia di Perugia dove il servizio di pronto intervento è scattato immediatamente, con squadre e ditte esterne che hanno lavorato h24 per liberare le strade dalla neve e ghiaccio e consentire ai mezzi di soccorso di transitare. Un piano messo a punto nei particolari , con operai e tecnici dell’amministrazione provinciale che non si sono risparmiati per 48 ore, malgrado le disastrose avversità meteorologiche. Una prova di efficienza e professionalità apprezzata dai cittadini dei comuni interessati dall’emergenza. Lodevole è stato il lavoro dei Carabinieri della zona che, come sempre, sono stati accanto alla popolazione assicurando, dove fosse necessario, anche assistenza. Male, invece, quanto è avvenuto sulle utenze elettriche, con l’Enel completamente in ritardo. Oggi, a due giorni di distanza, l’assessore regionale Enrico Melasecche fa sapere che ” l’Enel ha garantito che nella giornata odierna l’energia elettrica sarà riportata alle ultime famiglie in difficoltà in Valnerina”. Insomma, l’assessore della Regione a capo della Protezione civile fa sapere, a due giorni di distanza, che l’Enel sta per riportare la luce ad alcune famiglie in difficoltà dopo 48 ore e parla ” di comprensibile nervosismo”. Troppi scatti di nervi quindi, comprensibili per l’assessore Melasecche ma senza colpe di alcuno. Centinaia di anziani sono stati costretti a restare al freaddo con un clima glaciale , con temperature sotto lo zero per due giorni e la colpa è solo della neve e degli elettrodotti danneggiati dalla caduta delle piante. Se i generatori di corrente sono arrivati dopo trenta ore la colpa è delle famiglie rimaste al freddo perché hanno deciso di continuare a vivere nei paesini della Valnerina. ” Una storia incredibile – confessa Marsilio, un abitante della Valnerina – ho assistito personalmente alle telefonate del mio Sindaco all’Enel , con un dirigente che assicurava l’arrivo da Napoli di alcuni generatori che sono arrivati solo ieri sera, dopo quasi due giorni. In una di queste telefonate il responsabile si è dimostrato anche infastidito”. E’ proprio questa la storia vissuta dagli abitanti di alcune frazioni di Cerreto di Spoleto e Preci, una storia dove passavano le ore e da Napoli non arrivavano i generatori di corrente, con le temperature che scendevano ampiamente sotto lo zero. Strana organizzazione per affrontare una emergenza ampiamente prevista dalle previsioni meteo e dalla protezione civile. La stessa Protezione civile regionale non è stata protagonista in questa occasione, lo ricorda bene il Sindaco di Monteleone di Spoleto quando sottolinea che non bastano ” i volontari”. Ora però, dopo 48 ore sotto la neve e al gelo, gli abitanti della Valnerina colpiti dall’emergenza possono stare tranquilli perché, entro stasera , l’Enel ha garantito a Melasecche che l’energia elettrica sarà riportata alle ultime famiglie in difficoltà. Con una sola preghiera: evitare di stranirsi, tanto sarebbe un atteggiamento inutile anche se comprensibile.