Il Festival di Spoleto parte in sicurezza pronto ad accogliere oltre 15.000 spettatori
Spoleto – Con più di 60 Spettacoli in 17 giorni e 17 sedi, più di 500 artisti da 13 Paesi, il Festival di Spoleto è pronto ad accogliere il pubblico con una capacità di oltre 15.000 spettatori. Nonostante le difficoltà imposte dalla pandemia, le prolungate chiusure dei mesi scorsi, la limitazione delle capienze e le disposizioni di sicurezza tuttora vigenti, il Festival conferma la programmazione annunciata e si avvia verso un’edizione ricchissima di appuntamenti, articolata e diffusa in ogni luogo della città. L’impegno del Festival è stato massimo per la piena riuscita della manifestazione e il dispiegamento di forze e risorse imponente, con l’obiettivo di far vivere il Festival al maggior numero possibile di spettatori in massima sicurezza.
La macchina organizzativa affianca al consueto allestimento degli spazi tutti gli interventi e l’attuazione dei protocolli a tutela del pubblico, degli artisti e di tutti i lavoratori coinvolti. La gestione in sicurezza della manifestazione ha tenuto conto delle caratteristiche specifiche strutturali dell’attività della Fondazione, della destinazione d’uso degli ambienti lavorativi e della tipologia di attività lavorative in essi svolte, indicando misure ad hoc e fornendo tutte le linee guida operative.
Tra personale dipendente o contrattualizzato il Festival impiega 42 persone nello staff, 61 tecnici, 80 persone tra accoglienza in sala e triage. Al momento le aziende fornitrici coinvolte sono oltre 80, a cui si aggiungeranno fonici, service audio e tecnici audio e video impegnati fino alla fine del Festival per oltre 200 addetti.
Il personale di sala e di sicurezza è formato per la gestione delle attività di triage e di accoglienza del pubblico (gestione dei flussi e distanziamento delle code, igienizzazione delle mani e consegna della mascherina FFP2 fornita dalla Fondazione a ogni spettatore, indicazione del posto assegnato).
Per tutti valgono le regole previste: mascherina obbligatoria (FFP2 fornita dalla Fondazione anche al pubblico), misurazione della febbre, utilizzo del gel disinfettante, distanziamento, sanificazione di ogni spazio di spettacolo prima degli eventi.
La distribuzione dei posti in sala, come le capienze autorizzate, sono definite nel rispetto della normativa sul distanziamento sociale di almeno 1 metro, ad eccezione di familiari, conviventi e persone che in base alle disposizioni vigenti non sono soggette al distanziamento interpersonale. Il biglietto è nominativo e non cedibile. Anche per gli eventi a ingresso gratuito è obbligatoria la registrazione nominativa di ogni partecipante e l’assegnazione del posto.
L’ingresso nei luoghi di spettacolo è consentito solo nella fascia oraria indicata nel biglietto e nella cartellonistica realizzata per ogni sede. L’accesso del pubblico è disciplinato secondo la fila d’appartenenza del proprio settore (il settore e l’orario d’ingresso sono indicati nel biglietto e nella cartellonistica). Nei luoghi di spettacolo con maggiore capienza (Piazza Duomo e Teatro Romano) è prevista un’ambulanza Covid-19 della dedicata (Croce Rossa).
Agli artisti, al personale a ai fornitori viene richiesto il tampone 24/48 ore prima dell’arrivo a Spoleto. La Fondazione effettua tamponi ogni 72 ore, ogni 48 per gli artisti di danza, per tutta la permanenza a Spoleto.