Morte di Nicola Gelmetti, indagati due medici: uno di Spoleto e l’altro di Foligno
La Procura della Repubblica di Spoleto annuncia che attualmente sono sottoposti ad indagine il medico che ha avuto in cura la vittima al momento dell’ingresso al pronto Soccorso di Spoleto fino alle dimissioni, nonché il cardiologo che ha redatto il referto dopo la lettura dell’ecocardiogramma in servizio all’ospedale di Foligno. Sono due medici, uno dell’ospedale di Spoleto e l’altro di Foligno, gli indagati per la morte di Nicola Gelmetti l’imprenditore di 65 anni deceduto sabato scorso a casa dopo essere stato dimesso dal Pronto soccorso del San Matteo degli Infermi. Gelmetti era arrivato in ospedale in ambulanza verso le 19,40. L’uomo era già stato operato al cuore qualche anno fa e si era sentito male nella propria abitazione. Dopo alcuni accertamenti in Pronto soccorso, verso mezzanotte era stato dimesso. La mattina successiva il figlio era andato a trovarlo a casa e lo aveva rinvenuto morto. I familiari avevano subito presentato una denuncia ai carabinieri della Compagnia di Spoleto che, su ordine del pm di turno, avevano sequestrato le cartelle cliniche. Per i due medici l’accusa è di omicidio colposo. Nel frattempo la Procura della Repubblica ha conferito l’incarico al medico legale per lo svolgimento dell’esame autoptico al fine di accertare la causa ed i mezzi che hanno cagionato la morte dell’imprenditore e l’eventuale esistenza di condotte comissive o omissive da parte dei sanitari che abbiano determinato o contribuito a determinare il decesso. E’ stato anche disposto il prelievo di campioni utili al successivo esame tossicologico. L’autopsia si è tenuta questa mattina all’ospedale di Perugia.