L”opposizione all’attacco: “Ecco il vero motivo delle dimissioni”. Il sindaco: “La riorganizzazione comunale sarà immediata”
NORCIA – Il “terremoto” che si è registrato a Norcia dopo le dimissioni da vicesindaco prima, da consigliere poi, di Cristina Sensi continua a scuotere la politica nella città di San Benedetto. Dopo le dichiarazioni del sindaco, ora è il gruppo di minoranza a intervenire sul caso. Parlano, in particolare, i consiglieri Gian Paolo Stefanelli, Luca Balsana e Lavinia D’Ottavio che vanno subito all’attacco.
Di seguito la nota del gruppo “Norcia nel cuore – Stefanelli sindaco“:
“Dopo le dimissioni da vice sindaco e da assessore sono arrivate al Comune di Norcia le dimissioni da Consigliere comunale di Cristina Sensi, campionessa di preferenza alle ultime elezioni amministrative. Nessuna motivazione personale, Cristina Sensi è stata costretta a lasciare (come ha spiegato il Sindaco Alemanno) a causa di un “vizio di forma”, ossia di una incompatibilità dovuta ad una vecchia pratica burocratica di famiglia. Alemanno, inoltre, considera del tutto privi di fondamento i presunti contrasti di natura politica con la maggioranza, sottolineando l’onestà e la valenza della sua ormai ex collaboratrice. Pur rispettando il momento difficile che Cristina Sensi starà sicuramente attraversando, è doveroso (visto il profilo pubblico legato a chi amministra una città) rendere note le ragioni che hanno causato questo terremoto politico che si vuole attribuire ad una lettera anonima e alle spiegazioni che (giustamente) i consiglieri di opposizione hanno preteso. Seppur è apprezzabile la rapidità con la quale la signora Sensi ha fatto un passo indietro, nel momento in cui la vicenda è saltata alle cronache pubbliche, è necessario sottolineare come la situazione di incompatibilità, che la vede coinvolta, risale molto indietro nel tempo e non sopravvenuta dopo le ultime elezioni ed, infine, non attiene solo ad una vecchia pratica burocratica.
Premesso che l’onestà è condizione fondamentale per ogni attività e, soprattutto, per gestire la cosa pubblica, riteniamo sia alquanto riduttivo considerare risolto il caso in questione semplicemente con le dimissione della Sensi; poiché anche il sindaco Alemanno e l’assessore al bilancio Boccanera hanno la loro dose di responsabilità, infatti, non potevamo ignorare la situazione debitoria della Sensi che hanno sempre omesso di evidenziare in Consiglio comunale. Negare poi le frizioni interne alla maggioranza significa negare l’evidenza: la Sensi costituiva una sorta di outsider e di opposizione interna. Il Palazzo comunale è trasparente e tutta la piazza di Norcia è a conoscenza dei contrasti esistenti all’interno della maggioranza, all’interno della Giunta e, soprattutto, tra Alemanno e Cristina Sensi, costretta in passato dai suoi stessi amici a rinunciare alla candidatura a Sindaco di Norcia in favore del rivale politico.
Pur condannando la piaga delle denunce anonime che creano diffidenza, confusione ed incertezza è evidente l’empasse in cui versa l’Amministrazione Alemanno per la permanente crisi di maggioranza, per l’assurda decisione di procedere alla rotazione di tutti i capi ufficio (argomento sul quale torneremo), per la difficoltà nel reperimento di un capo area nel settore strategico del bilancio ed ora anche per l’assenza di un assessore di riferimento nei settori dei lavori pubblici e dell’urbanistica. Non poco ci preoccupano, infatti, le conseguenza che potranno derivare per l’amministrazione della città da questa crisi nella maggioranza; soprattutto, rispetto al settore tecnico maggiormente colpito durante l’ennesima rielaborazione del Prg, fortemente voluta dalla stessa Sensi.
Auspichiamo che il sindaco per il bene della città, facendo una retromarcia, ancora possibile, proceda ad una rapida adozione del Prg, già approvato dalla Regione e dal Parco dei Sibilini, durante l’Amministrazione Stefanelli, magari demandando alla contestuale fase delle osservazioni, eventuali modifiche da apportare al Piano Strutturale.
Al contrario, rimettendo tutto nelle mani di un nuovo assessorato, il PRG verrebbe definitivamente condannato ad una non approvazione con danni economici a tutta l’economia locale. L’augurio che come gruppo consiliare “Norcia nel Cuore” rivolgiamo all’Amministrazione è quello di fare le scelte più giuste nell’interesse della collettività, poiché la città non è più disposta a tollerare errori, omissioni e pseudo cambiamenti che, francamente, pochi riescono a comprendere”.
Intanto il sindaco Alemanno fa sapere l’amministrazione comunale sta lavorando per ripristinare il normale svolgimento della macchina organizzativa “e – dice Alemanno – ne daremo conto al Consiglio Comunale nella sua prossima seduta pubblica”.
“Torno a ribadire – sottolinea il primo cittadino – che alla base delle dimissioni della Sensi non ci sono dissidi e incomprensioni con il resto della maggioranza, come invece continua a dire, anche a mezzo stampa, il gruppo consiliare ‘Norcia nel cuore’. Il nostro gruppo è stato sempre coeso e in questi mesi di mandato ha operato sempre in stretta sinergia, in ogni settore amministrativo. Se ci sono state divergenze di opinione – evidenzia – queste sono state preziose nella maturazione delle nostre scelte e hanno fatto parte esclusivamente dell’ordinaria e naturale dialettica politica. E oggi, alla luce di tutte le difficoltà che si sono presentate, la coesione e la partecipazione del nostro gruppo sono ancora più rafforzate”.
“Con determinazione – aggiunge Alemanno – abbiamo compiuto ogni adempimento istituzionale e burocratico per permettere la rapida riorganizzazione della struttura comunale, provvedendo in primo luogo alla surroga del consigliere comunale, un passaggio obbligato che ha già registrato la rinuncia da parte del primo dei non eletti della lista ‘Rispetto per Norcia’ Claudio Millefiorini (che manterrà la sua carica di presidente presso l’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona ‘Fusconi-Lombrici-Renzi’) e il conseguente ingresso in Consiglio Comunale di Michela Loretoni”. “Con la stessa celerità – conclude – abbiamo individuato le prime soluzioni per l’ufficio finanziario, mentre è in corso la definizione della ridistribuzione delle funzioni tra i responsabili delle aree con le relative deleghe assessorili”.