Norcia, tragedia nella tragedia: ” viene meno la speranza “.
” E’ di nuovo tutto chiuso, una tragedia nella tragedia, sembra di stare dentro un film dell’orrore. Ma questo è il secondo atto, il primo lo stiamo vivendo da oltre tre anni con il dopo sisma “. Parole di Alberto Allegrini, responsabile di Confcommercio Valnerina e imprenditore del settore turistico di Norcia, che pronuncia camminando per le strade e piazze praticamente deserte della città di San Benedetto. I negozi, anche quelli che potrebbero stare aperti come le norcinerie, sono tutti chiusi. Di gente in città se ne incontra soltanto un pò davanti alla Banca in attesa del proprio turno allo sportello. Chi vende frutta e verdura carica delle casse su un furgone per le consegne a domicilio. ” Il terremoto – dice Allegrini – in pochi secondi ci aveva fatto tornare indietro di 45 anni, facendoci venire meno le nostre case e i nostri locali, ma adesso, con questa emergenza che si somma al dopo sisma, ci sta venendo meno la speranza “. Una triste testimonianza, raccolta dall’ Ansa Umbria, che sintetizza bene lo stato d ‘animo della popolazione della Valnerina.