Spoleto, confiscata villa da 1,5 milioni a imprenditore cinquantenne

La guardia di finanza di Perugia ha confiscato in via preventiva beni per 1,5 milioni di euro ad un pugliese cinquantenne che da anni vive a Spoleto. I sigilli sono stati apposti a una villa di Roma, con 17 stanze distribuite in 400 mq che per la procura della Repubblica di Spoleto è stata fittiziamente intestata a un familiare dell’uomo, ma acquistata da una società a lui riconducibile.  E’ stata inoltre confiscata una motocicletta di grossa cilindrata. Le indagini della guardia di finanza hanno infatti accertato una sproporzione tra il patrimonio accumulato dal cinquantenne e la capacità reddituale dello stesso. L’uomo, già condannato per droga, è coinvolto in diversi procedimenti penali per reati tributari, societari, di trasferimento fraudolento di valori ed esercizio abusivo di attività finanziaria. Il provvedimento è stato emesso su richiesta della procura della Repubblica di Spoleto e autorizzato dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Perugia. Durante le udienze, il Tribunale ha ritenuto insoddisfacenti le giustificazioni fornite dall’imprenditore in merito alla provenienza dei fondi per l’acquisto dei beni. In base alla normativa antimafia, è stata quindi disposta la confisca dei beni, riconducendo l’accumulo dei beni a profitti illeciti generati dalle attività del cinquantenne nel corso degli anni.