Spoleto, presentato ricorso al Tar sull’Ospedale. Domani sit-in sotto palazzo Cesaroni e negozi chiusi.

Il Comune di Spoleto ha presentato oggi un ricorso al Tribunale amministrativo regionale dell’Umbria chiedendo la sospensione sia dell’ordinanza n.67 della Presidente Tesei, sia degli ordini di servizio adottati dalla Asl 2 in relazione alla trasformazione dell’Ospedale San Matteo degli Infermi in struttura Covid.  L’iniziativa era stata annunciata venerdì scorso dal Sindaco Umberto De Augustinis a seguito della chiusura del Pronto soccorso e della ” quasi totalità dei servizi dell’Ospedale fino al 31 gennaio 2021″. Tre i punti contestati. Per quanto riguarda l’ordinanza 67 della Tesei, l’amministrazione di Spoleto considera ” violato il principio di leale collaborazione tra enti e viene denunciata la contraddittorietà e la carenza di istruttoria rispetto a precedenti atti di programmazione della regione, come ad esempio il Piano di riorganizzazione emetgenza Covid- potenziamento rete ospedaliera”, deliberato dalla Giunta Regionale nel giugno scorso. Relativamente, invece, agli ordini di servizio del direttore sanitario della Asl 2 viene contestata ” l’incompetenza, ossia l’aver travalicato il contenuto dispositivo dell’ordinanza della Presidente, ampliandone arbitrariamente la portata, senza avere alcuna competenza in materia di ordinanze d’urgenza, prevedendo quindi la chiusura del pronto soccorso e l’istituzione del punto di primo intervento”. Per il Comune di Spoleto ” i provvedimenti impugnati provocano gravissime disfunzioni alle prestazioni sanitarie e fortissime reazioni delle popolazioni interessate, determinando una situazione di altissima tensione e preoccupazione, con legittime proteste, contenute in forme legali solo grazie alla civiltà democratica che caratterizza la comunità spoletina”. Nel frattempo si moltiplicano le iniziative a Spoleto contro la riconversione del San Matteo degli Infermi. Domani mattina manifestazione alle ore 10 sotto palazzo Cesaroni, sede del Consiglio Regionale dell’Umbria con centinaia di spoletini che raggiungeranno Perugia con ogni mezzo. In concomitanza con il sit-in di Perugia la Confcommercio di Spoleto ha invitato tutti i commercianti della città  ad abbassare le saracinesche della città dalle 9 alle 11 in segno di protesta contro la decisione presa dalla giunta Tesei. Decisione – dicono i commercianti spoletini –  ” scellerata fatta da politici miopi e non curanti delle conseguenze che avrà sulla comunità locale. In nessuna parte d’Italia è stato smantellato un ospedale, dobbiamo ribellarci facendo sentire la nostra voce”. Prosegue inoltre la raccolta di firme – oggi siamo a 2.000 –  su un esposto che verrà presentato alla Procura della Repubblica con il quale si chiede alla magistratura di verificare se sussistono le condizioni previste dall’art.340 del codice penale. Gli spoletini intravedono negli atti assunti dalla Regione elementi di rilevanza penale e per questo si rivolgono alla Procura per tutti gli approfondimenti di loro competenza.