Spoleto, ragazzo massacrato da coetanei e buttato davanti all’ospedale: in carcere tre giovanissimi

Prima è stato colpito per tre volte alla testa poi portato e lasciato al Pronto soccorso del San Matteo degli Infermi. E’ il drammatico racconto degli inquirenti sul tentato omicidio di Spoleto ai danni di una ragazzo. A portare a termine la violenta aggressione tre giovani  ventunenni. Tutti e tre arrestati dalla polizia di Stato e rinchiusi nel carcere di Spoleto. Una vicenda che risale al 27 aprile scorso quando al Bowling di Spoleto due gruppi di ventenni, uno tutto spoletino mentre l’altro caratterizzato dalla presenza  di giovani stranieri, hanno iniziato a litigare per futili motivi. La scaramuccia è poi proseguita in un bar del centro quando un italiano avrebbe colpito un coetaneo straniero con una bottigliata alla testa. Un fatto che avrebbe poi attivato una vera e propria spedizione punitiva. Con la scusa di chiarire quanto accaduto si sono dati appuntamento ai giardini della scuola media Pianciani. Un incontro che si è trasformato in pura violenza. La vittima sarebbe stata picchiata e minacciata con una pistola, poi è stata fatta salire in un’auto e portata in un posto isolato. A quel punto è stata aggredita con una spranga o un cric. Un’aggressione violentissima che poteva finire in tragedia.  Subito dopo sarebbe stata caricato di nuovo nell’auto e scaricato davanti al Pronto soccorso dell’ospedale cittadino. Le indagini, condotte dalla polizia di Stato e coordinate dal procuratore Claudio Cicchella e dal sostituto Michela Petrini, si sono immediatamente indirizzate verso i responsabili, grazie anche alle immagini di alcuni impianti di videosorveglianza. Alcune intercettazioni successive e le perquisizioni fatte nelle abitazioni degli indagati hanno consentito di chiudere il cerchio. Alla fine, su richiesta della locale Procura della Repubblica di Spoleto, il Gip del Tribunale di Spoleto ha disposto l’arresto dei tre e il loro trasferimento in carcere.