Anche la Ternana è pronta. Carbone: “Abbiamo la giusta tensione”
Anche a Terni non si vede l’ora di scendere in campo per vincere e per infrangere un tabù lungo 25 anni. E’ infatti dall’autunno del 1991 che la Ternana non riesce a battere il Perugia in casa sua e in città, visto che i rossoverdi precedono in classifica i biancorossi di due punti, c’è la consapevolezza che questa possa essere finalmente la volta buona dopo tante delusioni. Mister Carbone, che ha parlato in conferenza stampa prima della seduta di rifinitura, ha cercato di stemperare un po’ la pressione: “C’è la giusta tensione in tutti noi, ma non dobbiamo caricare troppo questa partita perchè le motivazioni si trovano da se. Voglio giocare questo derby con la giusta testa, e ho detto ai ragazzi che questa è una partita a se. E’ ormai da troppo non riusciamo a portare un risultato positivo a casa nostra; negli ultimi anni solo cinque vittorie, ne abbiamo perse dieci e pareggiate dieci a Perugia, non vinciamo da loro dal 1991, e lo scorso anno abbiamo perso due derby negli ultimi minuti. Il derby non finisce mai, per questo l’ho caricata nel modo giusto, è una partita che è una finale, se vinciamo vinciamo una coppa, è unica e non possiamo pensare che ci siano andata e ritorno. Dobbiamo scendere in campo rispecchiando la città e i tifosi, ai quali dobbiamo dare una gioia perchè ne hanno bisogno. Affronteremo il Perugia nelle migliori condizioni possibili”. Al contrario del collega Cristian Bucchi, Carbone non annuncia la formazione ai cronisti: “Devo prima dirla ai ragazzi, mi sembra una cosa sacrosanta. Defendi? Si allena in gruppo da una settimana, ma in questo momento ho bisogno di gente che sia al 100% della condizione”. Al Curi possibile 4-3-1-2: “Lo sto provando, non solo per oggi, ma anche per il futuro. Poi comunque vedremo, devo cercare anche di trovare delle uscite sui loro giocatori”. Il tecnico ha poi parole di stima per l’avversario: “Il Perugia ha fino a questo momento raccolto meno di quanto avrebbe meritato, ma ha una manovra fluida e una facilità di gioco in mezzo al campo che può fare paura ma noi imposteremo la nostra gara convinti di poterli bloccare. Può giocare chiunque dei loro, ma l’adrenalina che abbiamo noi non ci fa preoccupare di chi gioca, vogliamo solo portare a casa punti importanti e pesanti”. Ai suoi ragazzi un monito: “Dobbiamo rimanere concentrati fino alla fine altrimenti rischiamo la beffa. Inoltre non so quali obbietti abbiano i giocatori per la loro carriera, ma credo che se vogliono arrivare nel calcio che conta non c’è modo migliore di farlo entrando nella storia della Ternana. Siamo una squadra tecnica ma dobbiamo avere la fame di vincere i duelli in tutte le zone del campo, altrimenti perdiamo anche la partita. Personalmente tutto quello che ho fatto nella vita me lo sono conquistato, e i miei ragazzi devono capirlo, niente ti viene regalato”. Anche il rapporto con la proprietà prosegue bene: “Mi ha fatto piacere vedere Longarini alla presentazione e lo sento spesso. Credo che non si possa mettere in discussione quanto questa famiglia abbia fatto per la Ternana, che di fatto non ha mai rischiato di fallire”.