Arti marziali, il Cus Perugia Karate vuole sbancare Dubai
Il Cus Perugia Karate ci crede e sogna il colpaccio a Dubai. Dal 7 al 10 aprile infatti la prestigiosa società perugina sarà protagonista al ai ‘5° Al Ahli Dubai Open’ di Dubai, evento inserito nel prestigioso circuito ‘K1-Premier League Wkf’. L’elemento di punta della squadra, guidata dal maestro Andrea Arena, sarà Gaia Preite Martinez, convocata nella selezione nazionale Csen, ma fondate speranze di ottenere buoni risultati negli Emirati saranno riposte anche nella juniores Aline Coulon e la giovanissima sedicenne Lucia Coata. Le ragazze sono state sottoposte in questi mesi ad allenamenti piuttosto duri, affinché possano arrivare all’appuntamento nelle migliori condizioni possibili, visto che la concorrenza, che vedrà impegnata anche la nazionale maggiore Fijlakm, sarà spietata, basti pensare che uno dei protagonisti più attesi è il fighter arzerbaigiano Rafael Aghayev. Arena è fiducioso: “Quella di Dubai è una vera sfida, il campo dei partecipanti è paragonabile a quello di un vero campionato del Mondo ed ogni turno eliminatorio sarà una battaglia come una finale anticipata. I sacrifici che la ragazze hanno affrontato in questo periodo sono stati davvero importanti ma l’esperienza che andranno ad affrontare sarà un momento fondamentale per la loro crescita non solo sportiva. Un grazie particolare va a tutto lo saff che ha fatto quadrato per dar modo alle nostre ragazze di prepararsi al meglio per questo particolarissimo step”. Parla poi la giovane studentessa di medicina Gaia Preite Martinez: “Quella di Dubai è una gara senza pari in un palcoscenico unico dove si è di fronte al gota mondiale del karate; è la mia seconda esperienza negli Emirati Arabi e conto di far bene, anche perché questa volta sarò a fianco del mio maestro e delle mie compagne di squadra che mi riescono ad infondere quel qualcosa in più quando salgo sul tatami ad incrociare i guantini”. Questo invece il pensiero della neo maggiorenne Aline Coulon: “Si avverrà il sogno di poter gareggiare in una gara Wkf K1 e misurarsi con le più forti atlete al mondo. E’ una sfida ai limiti del possibile, ma siamo tutte in gran forma e di certo terremo alto l’onore del nostro ateneo”. Infine ecco il parere della più giovane del gruppo, la tuderte Lucia Coata: “Poter affrontare una manifestazione di questo spessore è di per se un traguardo ma in realtà lo vedo come un punto di partenza su cui costruire un qualcosa di importante. Il Karate è la mia passione e l’entusiasmo con cui lo sto vivendo mi fornisce l’energia per affrontare ogni scoglio con serenità e determinazione e quello di Dubai è proprio un bell’ostacolo da sfidare”.