Assisi, bambini non vedenti diventano autonomi grazie allo sport
ASSISI – Mentre un gruppetto di cinque bambini e bambine si cimenta nello scoccare veloci e precise frecce verso il bersaglio di paglia, grazie all’ausilio di un mirino tattile, altri loro quattordici compagni di soggiorno si divertono a simulare combattimenti con l’eugubino Ubaldo Cecilioni, pluricampione paralimpico di judo, tiro con l’arco e lancio del peso. Siamo nell’agriturismo ‘Il podere’ di Petrignano di Assisi dove, fino a sabato 27 agosto, bambini umbri non vedenti o ipovedenti, accompagnati da fratelli e sorelle normovedenti, stanno vivendo la bella esperienza del soggiorno estivo, organizzato dall’Irifor Umbria, ente di formazione dell’Unione italiana ciechi, in collaborazione con il Centro di consulenza tiflodidattica (Cct) di Assisi. Un’iniziativa, giunta alla quinta edizione, resa possibile grazie al sostegno economico della Fondazione Cassa di risparmio di Perugia e alle donazioni di Coldiretti Giovani impresa e dello stesso agriturismo ‘Il podere’. “Un aiuto fondamentale questo – ha ringraziato Emilio Vantaggi, presidente di Irifor Umbria – poiché i finanziamenti dello Stato subiscono continui tagli. Al campus di quest’anno, incentrato sull’attività sportiva, i bambini partecipano per la prima volta senza genitori perché vogliamo che inizino a diventare sempre più autonomi”.
Autonomia personale, orientamento e mobilità. Alle attività prettamente sportive si affiancano la danza movimento terapia, che i bambini eseguono tutti i pomeriggi, e le classiche, ma sempre fondamentali, attività per l’autonomia personale, l’orientamento e la mobilità. “Approcciamo i più piccoli all’uso del bastone bianco – ha raccontato Stefania Ciavaglia, tecnico dell’orientamento, della mobilità e autonomia personale per disabili visivi – mentre con i più grandi, che già conoscono lo strumento, facciamo percorsi all’interno e all’esterno della struttura. C’è poi tutto un lavoro su aspetti come il vestirsi e lo svestirsi, il lavarsi e il mangiare. Per esempio, abbiamo introdotto, in maniera ludica, un insegnamento sull’utilizzo del coltello”. “È bello – ha aggiunto Piccardi – avere con noi bambini che tornano ogni anno e che perciò abbiamo visto crescere”. “I genitori – ha concluso Vantaggi – si fidano di noi e il lavoro che stiamo portando avanti si sta rivelando positivo, oltre ogni più rosea aspettativa”.