Attenta Sir Safety, troverai una Lube arrabbiata
Malgrado le ultime disavventure della Lube Civitanova, la squadra che solo un’estate fa era considerata la candidata principale allo scudetto della pallavolo maschile, il pericolo è sempre dietro l’angolo. Per la Sir Safety questa sembrerebbe essere una situazione molto simile a quella dei quarti di finale, quando l’avversaria era la Calzedonia Verona: in entrambi i casi il denominatore comune era una coppa europea da cercare di conquistare. C’è però una differenza non di poco conto: mentre la squadra di Giani ha centrato l’obbiettivo, portandosi a casa la Challenge Cup, il collettivo di Blengini ha invece fallito miseramente. I marchigiani, nella final four della Champions League in corso di svolgimento a Cracovia (Polonia), hanno chiuso al terzo posto vincendo la finale di consolazione contro il Resovia dopo ben cinque set, mentre in semifinale avevano preso una memorabile scoppola da Trento, che oggi giocherà l’ultimo atto contro i detentori dello Zenit Kazan. Le parole di Osmany Juantorena dopo la disfatta di ieri (“Quando le cose si fanno difficile ognuno gioca per contro proprio”) stanno chiaramente a testimoniare uno stato di latente nervosismo e di stanchezza, specialmente mentale per una squadra che rischia di vedere sfumare via via tutti gli obbiettivi stagionali. E’ chiaro che i Block Devils dovranno cercare di approfittarne, ma soprattutto evitare di sottovalutare, anche se inconsciamente, un impegno che si prospetta comunque difficile e pericoloso. I cucinieri infatti cercheranno di dare fondo a tutte le energie possibili per cercare di riaprire una serie ben indirizzata e Kovac in questi ultimi giorni che ci separano dal grande appuntamento dovrà essere bravo a prendere tutti gli accorgimenti possibili, sia sul piano tecnico che soprattutto psicologico. Le ultime sedute di allenamento serviranno soprattutto a questo, perché risvegliare il can che dorme potrebbe essere molto pericoloso, Verona docet.