Automobilismo, c’è un po’ di Perugia al museo Lamborghini di Sant’Agata Bolognese
C’è un po’ di Perugia al Museo Lamborghini di Sant’Agata Bolognese. E’ stata scelta in questi giorni, con le sue automobili marcate dal ‘toro che carica’, eccellenza del made in Italy, come location degli scatti fotografici inseriti all’interno del calendario 2017 dell’Automobile club (Ac) Perugia, proprio la struttura emiliana; il tutto è stato presentato mercoledì 28 dicembre nel capoluogo umbro. Un lavoro a sei mani a cui hanno contribuito Ruggero Campi, presidente dell’Ac Perugia, Luigi Gargiulo, professionista perugino con l’hobby per la fotografia, già autore di quattro precedenti edizioni di calendari, e Pietro Cogolli, farmacista appassionato di storia dell’automobile e fotografia, che ha avuto anche il compito di illustrare alla platea le caratteristiche tecniche delle vetture ritratte nella pubblicazione, supercar icone di sportività e stile, nate in contrapposizione alle Ferrari. Si narra, infatti, che il fondatore del marchio Ferruccio Lamborghini, non soddisfatto delle prestazioni della sua Ferrari, si recò più volte dall’amico Enzo che lo ‘accusò’ di non essere all’altezza di giudicare queste auto sportive, occupandosi di trattori. La sua abilità come meccanico unita a quella per gli affari lo portò, così, a fondare nel 1963 la Lamborghini automobili, attualmente del gruppo Volkswagen Ag. Dall’avveniristica 350 Gt alla rivoluzionaria Miura, passando per la Diablo, l’Aventador, l’Huracan, la Veneno e l’Egoista, ad ascoltare la relazione di Cogolli sui vari modelli sono stati in tanti tra cui Domenico Ignozza, presidente del Coni Umbria, Giorgio Alberton, presidente dell’Autodromo dell’Umbria ‘Mario Umberto Borzacchini’, e rappresentanti di istituzioni e associazioni del territorio.
“Sono undici edizioni, dal 2006, che va avanti questa iniziativa – ha commentato Campi –. Abbiamo cominciato ritraendo auto storiche, per continuare con quelle di diverse epoche, sempre con l’idea di fare un calendario che, mese per mese, scandisca la bellezza dell’automobile e accompagni gli appassionati delle quattroruote soci del club”. Un club molto attivo sul territorio. “Abbiamo tanti progetti per il 2017 – ha continuato Campi – che riguardano iniziative in ambito di promozione della mobilità intelligente, sostenibile e rispettosa dell’ambiente, di educazione e sicurezza stradale, con il progetto sperimentale ‘Driving challenge – Safety campus’, ad esempio, che coinvolge giovani studenti universitari”.
“Ricordo i primi calendari – ha raccontato Gargiulo – realizzati con auto di collezionisti umbri che sono una grande risorsa perché grazie alla loro passione si è riusciti a salvare delle vere e proprie opere d’arte, auto di oltre 100 anni, perfettamente funzionanti. Mentre l’anno scorso abbiamo lavorato sul tema ‘L’automobile è femminile’, concentrandoci sulle Alfa Romeo in abbinamento agli abiti del marchio Luisa Spagnoli, quest’anno abbiamo optato per un calendario più ‘tecnico’ che non tralascia, naturalmente, l’aspetto estetico, il tutto grazie anche al supporto del gruppo Cancellotti, azienda perugina che opera nel campo delle infrastrutture per la sicurezza autostradale”.