Dilettanti, è Daniele Ferri Marini il nuovo re del calcio umbro
Nella prestigiosa cornice del Centro Congressi di Ellera di Corciano è stato proclamato il vincitore del Pallone d’Oro del Calcio Umbro, premio che ogni anno viene consegnato al giocatore che si è particolarmente distinto nei campionati dilettantistici regionali. Questa stagione è toccato al fantasista del Gubbio Daniele Ferri Marini, che succede quindi ad Alessandro Tascini, che lo scorso anno aveva fatto sognare il Todi. Ferri Marini, classe 1990, ha trascinato il Gubbio in Lega Pro con 16 gol in 30 presenze, fornendo anche parecchi assist ai compagni, rendendosi quindi tra i principali artefici del ritorno dei rossoblù tra i professionisti dopo un solo anno di purgatorio protagonista quindi della miglior stagione di sempre, almeno fino a questo momento. “Vorrei ringraziare tutti i miei compagni di squadra che sono UOMINI veri, oltre che la società del Gubbio. Senza di loro non avrei mai vinto questo premio e non dimentico i miei amici e la famiglia che mi è sempre stata vicino”, ha detto il fantasista all’atto della consegna del premio, assolutamente meritato per quanto il ragazzo di Sansepolcro è stato in grado di fare quest’anno.
LA CARRIERA – Nato nella città biturgense Daniele Ferri Marini ha iniziato la sua attività calcistica in serie D proprio con la maglia bianconera, indossandola dal 2008 al 2011. L’annata più prolifica è l’ultima, quando realizza 14 reti in 29 partite, cosa che lo pone all’attenzione del Perugia, appena risalito in C2, che se ne assicura le prestazioni. Tra professionisti, con tutte le difficoltà del caso, Daniele realizza 6 gol in 26 presenze, non sfigurando di certo e vincendo il campionato al termine della stagione. La sua carriera sembrerebbe avere un momento di stasi nelle due annate quando veste, sempre in C2, le maglie di Aprilia e Poggibonsi (62 partite e 11 gol complessivi), decidendo poi nell’estate del 2014 di tornare in serie D. Ad accoglierlo c’è Giuseppe Magi, il tecnico che più di ogni altro ha intuito le sue grandi potenzialità, che lo vuole alla Maceratese. In un girone in cui ci sono squadre blasonatissime come la Sambenedettese, i marchigiani riescono a vincere il girone chiudendo imbattuti, con Daniele tra i protagonisti principali (29 gare, 12 gol). Infine, il già citato bis a Gubbio, sempre alle dipendenze del tecnico pesarese.