Gadtch 2000, il presidente Gaggia non molla: “Ripartiamo dalla prestazione”
PERUGIA – Dopo la sconfitta del turno scorso, 5-4 in casa della Juventus Fano, torna a giocare al PalaPellini, la Gadtch Perugia 2000, che nel quarto turno del campionato nazionale di serie B si troverà ad affrontare il Buldog Lucrezia, squadra con cui la squadra del presidente Gabriele Gaggia aveva iniziato la stagione. Ma c’è da ripartire da sabato scorso…
“Ripartiamo dalla prestazione più che dal risultato – commenta Gabriele Gaggia – perché il nostro modo di giocare è stato positivo, soprattutto nel secondo tempo, quando siamo venuti fuori bene, anche se abbiamo sprecato diverse occasioni, alcune anche clamorose, e in virtù di ciò, forse il pari sarebbe stato il risultato più giusto. Siamo comunque una squadra giovane e che ha poca esperienza, che commette ancora errori, e che ci servono comunque ancora per crescere. E’ logico che ci troviamo davanti gente che gioca in serie B da una vita, gente concreta e cinica, noi dobbiamo acquisire cattiveria e maggior convinzione sotto porta, che ancora un po’ ci manca. Come società abbiamo fatto un certo tipo di scelta, e sapevamo che ci sarebbero stati degli errori, ma stiamo dimostrando di giocarcela con tutti”.
A distanza di un mese al PalaPellini, ore 15.30, torna il Buldog Lucrezia, deciso a vendicarsi della sconfitta all’esordio di Coppa Italia…
“Sarà una partita in cui fare attenzione e non dare nulla per scontato, partiremo con l’assenza del nostro capitano Mirco Fiorucci, la cui espulsione sabato scorso a Fano è risultata un po’ eccessiva, ma abbiamo una rosa che ci permette di fidarci di chiunque scenda in campo, e sappiamo che chi sostituirà Mirco lo farà degnamente”.
Oltre al capitano, gli altri sono tutti a disposizione?
“Certamente, saranno tutti a disposizione di mister Veschini, sarà lui che dovrà fare delle scelte e decidere chi è più in forma, speriamo di ripetere in casa le gare casalinghe che abbiamo fatto sino ad ora, il Pellini deve avere un ruolo fondamentale nel nostro campionato, non dobbiamo dimenticarlo”.