Il Perugia ha scelto Federico Giunti. A ore l’annuncio ufficiale
Manca soltanto l’annuncio ufficiale, ma sarà Federico Giunti il successore di Cristian Bucchi sulla panchina del Perugia. Chico, come viene affettuosamente chiamato da queste parti, tornerà quindi al Curi 20 anni dopo l’ultima partita giocata in biancorosso, precisamente contro la Roma nella penultima giornata del campionato 1996/97, conclusasi poi la settimana successiva con la retrocessione nel diluvio di Piacenza (l’ex centrocampista non giocò quella partita perchè squalificato). Per il tecnico tifernate, dopo la positiva parentesi della scorsa stagione a Macerata, sarà la sua prima volta in serie B, così come del resto era avvenuto per il suo predecessore. Dopo aver preso in mano il centrocampo biancorosso per sei anni ecco dunque che Federico si appresta ad offrire la sua “regia” anche dalla panchina. Decisivo un colloquio positivo tra il direttore dell’area tecnica Goretti e il suo ex compagno, che avrebbe dato disponibilità sotto tutti i punti di vista.
Ma ecco in breve alcuni cenni sulla sua carriera. Nato a Città di Castello il 6 agosto del 1971, Federico Giunti ha vestito le maglie di Città di Castello, Perugia, Parma, Milan, Brescia, Besiktas, Bologna, Chievo e Treviso, conquistando con i rossoneri e i turchi lo scudetto. Le sue qualità, come la precisione e le geometrie, non sfuggono all’allora ct della nazionale Arrigo Sacchi, che lo fa esordire nell’amichevole contro la Bosnia del 6 novembre del 1996 finita 2-1 per i balcanici. Da allenatore inizia nel 2009 negli allievi nazionali del Grifo per poi passare a guidare la Berretti del Foligno nell’annata successiva. A dicembre viene promosso allenatore della prima squadra salvo poi essere esonerato pochi mesi dopo. Il 24 ottobre 2012 subentra alla guida del Castel Rigone, che conduce dai bassifondi alla testa della classifica, per poi subire un incredibile esonero dopo il ko con il Bastia che costa ai lacustri il primato. Giunti riparte da un buon biennio con il Gualdo Casacastalda prima di tornare a Foligno nell’estate 2015 (anche questa esperienza si conclude con un esonero) e di fare il suo vero debutto su una panchina professionistica, precisamente alla Maceratese, dove sostituisce Bucchi. Cosa che, ironia della sorte, si ripeterà anche a Perugia.