Il Perugia sonnecchia ma piega il Teramo allo scadere
Tre giorni dopo la non fortunatissima esibizione di San Siro il Perugia torna in campo per una nuova amichevole in vista dell’inizio del campionato e fatica più del previsto per battere un coriaceo Teramo, fresco di retrocessione in D per le note vicende del calcioscommesse. Ha deciso un guizzo di Mendez allo scadere quando lo 0-0 sembrava oramai inevitabile. Per Bisoli è stata una buona occasione per proseguire negli esperimenti; questa volta il tecnico del Perugia ha schierato un inedito 3-5-2 con Zima in porta; Comotto, Rossi e Volta in difesa; Drolè (fresco di tesseramento e subito gettato nella mischia dal 1′), Lanzafame, Filipe, Taddei e Spinazzola a centrocampo; Zapata ed Ardemagni di punta. Emozionante il prologo della gara, con i tifosi del Perugia che hanno voluto manifestare la solidarietà agli amici teramani colpiti dal duro verdetto della giustizia sportiva. E gli abbruzzesi dal canto loro non hanno certo sfigurato, rendendosi pericolosi un paio di volte su calci piazzati (precisamente con Matos al 4′ e Di Paolantonio al 28′ con Zima attento in entrambe le circostanze) e su azioni di contropiede, al 36′ con Petrella e al 41′ con lo stesso Matos, ma in tutte e due le occasioni il portiere biancorosso è superlativo. Il Perugia ha giocato una prima frazione piuttosto sorniona, con Drolè che ha dato grande vivacità all’attacco, specie all’8′ quando, dopo aver saltato netto il suo diretto marcatore, ha servito una palla d’oro a Lanzafame sul cui diagonale Tonti è stato bravo ad arrivare e a smanacciare in corner. Chiude il computo della occasioni un rasoterra di Zapata che, al 28′ chiama il portiere teramano ad una difficile deviazione. Ripresa che vede in avvio l’inserimento da parte di Bisoli di Di Carmine per Zapata e di Zebli per Lanzafame. Ma il copione non sembra mutare, con il Teramo che va ancora una volta vicino alla segnatura al 16′ con un tiro di Bartolomei leggermente deviato sul quale Zima si fa trovare ancora una volta pronto. Al 27′ è invece il Perugia a sfiorare il gol: Comotto impegna Tonti in una respinta di piede su punizione di Filipe e sulla ribattuta Spinazzola trova il salvataggio sulla linea di un difensore. Si prosegue con tentativi velleitari da una parte e dall’altra finchè Mendez, proprio allo scadere, non trova il guizzo vincente intercettando palla sulla trequarti avversaria e battendo Tonti con un esterno destro dal limite. È il gol che precede di un soffio il fischio finale e che permette al Perugia di vincere la partita e al Teramo, che ha dimostrato di non farsi influenzare dalle vicende extra calcio, di uscire tra gli applauso di tutto il pubblico presente. Di questo tempi non è certamente poco.