La Sir Conad è ancora la più forte! Lube spazzata via a domicilio e primato solitario indiscutibile
Se qualcuno avesse sostenuto alla vigilia che la Sir Safety Conad Perugia avrebbe vinto tre a zero sul campo di quella che a tutti gli effetti è considerata la favorita per lo scudetto sarebbe stato molto probabilmente preso per pazzo. Vuoi per il valore dell’avversario ma vuoi soprattutto per l’assenza del libero Massimo Colaci, ko proprio alla vigilia dell’incontro. È invece è successo davvero: la Lube dei campionissimi Leal, Simon, Sokolov e chi ne ha più ne metta non è riuscita a controbattere al ritmo scatenato dei Block Devils, che hanno dominato la scena e conquistato con pieno merito il primato solitario in Regular Season. È chiaro che il risultato di oggi, seppur rotondo, non decide nulla essendo soltanto alla quarta giornata, ma certifica che questo gruppo è più che mai intenzionato a ripetersi. Con questa tigna e con questa coesione, impreziosita dalle giocare dei singoli, l’intento è tutt’altro che impossibile.
I numeri Superiorità schiacciante in quasi tutti i fondamentali. Si può semplicemente spiegare così il rotondo punteggio del big match della quarta di campionato. Ma andiamo più nei dettagli. La Lube se l’è cavata solo in ricezione (42% vs 36%), ma in attacco la musica è totalmente diversa (46% vs 52%). A decidere le sorti dell’incontro è stato un servizio devastante, con Perugia che ha messo a segno 11 ace contro i soltanto 2 di Civitanova, ed un muro sempre più vicino ai livelli massimi (7 vs 2). Tra i singoli sarebbe troppo facile parlare dell’ennesima prova super di Wilfredo Leon (migliore in campo con 21 punti di cui ben 6 dai nove metri): giusto sottolineare la crescita di Pippo Lanza, che ha smaltito gli acciacchi post mondiale, e di Ricci, capace di 4 muri vincenti. Impossibile non pensare a cosa sarà frullato nella testa del libero Alessandro Piccinelli, chiamato in extremis a sostituire il totem Colaci ma capace di sfoderare una prova maiuscola. Per lui il 38% in ricezione con un solo errore commesso. Numeri da veterano nonostante i suoi 21 anni.
Cronaca Brutta sorpresa all’annuncio delle formazioni: Colaci, infortunatosi in allenamento al ginocchio, non è disponibile (per lui si parla di una quindicina di giorni di stop) e al suo posto c’è Alessandro Piccinelli, che pure non sfigurerà. Perugia parte contratta e sbaglia qualcosa di troppo al servizio: ne approfittano Juantorena e Sokolov che scavano il primo, significativo solco del match (9-5). Il carattere è di ferro: va in battuta Lanza (suo n l’ace del 9-7) e il divario viene annullato con Leon ed un errore in attacco di Osmany (9-9). Si va avanti punto a punto fino a quando Lanza non ci prova dai nove metri (16-17). I Block Devils mantengono il punto di vantaggio ma Leon si fa murare da Cester (20-19). Il polacco cubano spacca il primo set con due ace (20-23), poi Leal manda fuori in contrattacco malgrado i cucinieri tentassero un difficile recupero.
La performance stordisce letteralmente i cucinieri che non riescono a ripartire. Atanasijevic, Lanza e Leon sono indemoniati e lanciano la fuga di Perugia (2-7). Anche il muro inizia a funzionare a dovere: Bata e Ricci ne stampano due di fila e il divario diventa pressochè incolmabile (8-14). Anzi, con i bianconeri che iniziano a prenderci gusto e a divertirsi, esso aumenta sempre di più. Cantagalli spara out in contrattacco e si va sul due a zero.
In molti tra i tifosi assiepati nel settore a loro riservato avranno fatto i debiti scongiuri del caso visto quanto accaduto in gara due della precedente finale scudetto, ma questa volta il conto verrà chiuso perentoriamente, senza alcun patema d’animo. Leal prova a tenere alta la bandiera ma non ci sarà nulla da fare. Nemmeno la mossa di Medei, che inserisce Stankovic al posto di un evanescente Simon, sortisce gli esiti sperati. La svolta è il muro di un Ricci sempre più convincente su Leal e il successivo ace di Leon: 15-20 con i marchigiani definitivamente al tappeto. Chiude una pipe di colui che sta meritando a pieno titolo di essere considerato il migliore al mondo e la carovana bianca può lasciare l’Eurosuole festante.
CUCINE LUBE CIVITANOVA – SIR SAFETY CONAD PERUGIA = 0-3
(22-25, 16-25, 18-25)
CIVITANOVA MARCHE: Leal 10, Sokolov 9, Juantorena 9, Simòn 4, Cester 2, Mossa De Rezende, Balaso (L1), D’Hulst 1, Diamantini 2, Cantagalli 1, Massari, Stankovic. N.E. –Sander, Marchisio (L2). All. Giampaolo Medei e Marco Camperi.
PERUGIA: Leòn 20, Atanasijevic 13, Lanza 7, Podrascanin 5, Ricci 5, De Cecco, Piccinelli (L), Della Lunga, Galassi, Seif. N.E. – Gabriele. All. Lorenzo Bernardi e Carmine Fontana.
NOTE – Spettatori 4’287.
Durata dei set: 29’, 27’, 29’.
Arbitri – Luca Sobrero (SV) e Giuliano Venturi (TO).
LUBE (b.s. 16, v. 2, muri 2, errori 8).
SIR (b.s. 14, v. 11, muri 7, errori 5).