La Sir Conad scherza, poi piega Latina in quattro set. La Regular Season è sua!
Non c’è storia, nè per quanto riguarda i pronostici della vigilia, nè per quanto si è visto sul campo, l’unica cosa che veramente conta nel volley e nello sport in generale. La marcia trionfale in questa regular season ha trovato finalmente la sua conclusione: con il 3-1 rifilato alla Taiwan Excellence Latina la Sir Safety Conad Perugia si è aggiudicata matematicamente, con due partite ancora da disputare, la prima posizione, con tutti i vantaggi che questo comporta. Primo tra tutti la possibilità di giocarsi il tricolore davanti ai propri tifosi, visto il fattore campo favorevole, poi la qualificazione automatica alla prossima Champions senza passare dai preliminari. Decisamente non cosa da poco. Sotto gli occhi del ct della nazionale maschile Chicco Blengini i Block Devils hanno dapprima faticato al cospetto di un avversario che, benchè fuori dai playoff, era deciso a non sfigurare, specie Gabriele Maruotti, ex di turno, capace di andare a segno dieci volte, ma quando hanno ritrovato la retta via non c’è più stata partita. Migliore in campo un giocatore tra i meno impiegati, Alexander Berger, che ha messo a segno 15 punti di cui due pesantissimi muri. Max Colaci, 33 anni proprio oggi, si è dimostrato il solito baluardo insuperabile della seconda linea, con il 33% in ricezione. Insomma, ad eccezione dell’inizio choc tutto ha funzionato per il meglio e si spera che vada così anche domenica prossima, quando Perugia cercherà di sfatare il tabù Modena, capace di infliggerle ben 12 sconfitte in fila. Quale occasione migliore di questa?
LA CRONACA – Due i cambiamenti apportati da Bernardi nello starting six: Berger in banda al posto di Russell e Ricci al centro in luogo di Anzani. È una Sir che stenta a trovare le giuste misure e ne deriverà un primo set giocato davvero male, quasi regalato. Molti gli errori anche elementari, come quello di Atanasijevic, che in pipe manda fuori (3-7). Bernardi è subito costretto a chiamare il time out. L’effetto è benefico in quanto Zaytsev, Podascanin ed un errore in attacco di Starovic riescono a ristabilire la parità (8-8). Il parziale d’apertura in pratica per i bianconeri finisce qui: ne è un esempio l’invasione sotto rete che consente a Latina di andare sul 13-18. Il coach prova a scuotere i suoi mandando in campo Andric al posto di Atanasijevic, ma le cose non migliorano. Non servirà nemmeno la successiva retromarcia: Magnum non trova il campo da seconda linea e finisce 16-25.
Soltanto la vittoria, con qualunque risultato, consentirebbe ai Block Devils di chiudere la pratica primato e Bernardi cerca di correre ai ripari, impiegando Anzani con maggiore frequenza. E i risultati non tardano ad arrivare. La parità esiste solo nelle battute iniziali (4-4), poi è lo Zar ad imprimere la prima scossa (6-4). Magnum, che riesce a far male dalla seconda linea, ed il successivo muro di De Cecco scavano un divario pressochè incolmabile (15-7). A regalare il punto del pari, naturalmente per quanto riguarda il conto dei set, Zaytsev, che chiude la porta ad Ishikawa. Finisce con lo stesso punteggio, ma a squadre invertite, vale a dire 25-16.
Tutto apparentemente facile anche nel terzo set, con De Cecco e compagni che ritrovano la,giusta scioltezza. Le distrazioni però ben presto tornano a bussare alla porta: sul 18-11 per i Block Devils, Latina mette a segno sei punti consecutivi grazie ad un turno al servizio piuttosto importante di Ishikawa (18-17). Bernardi si accorge che qualcosa si è inceppato nei meccanismi della squadra e chiama i propri giocatori a rapporto. Un errore in attacco di Rossi, che ha seguito l’errore al servizio dello schiacciatore giapponese, riporta Perugia im vantaggio di tre lunghezze (21-18). Quel vecchio leone di Starovic non ci sta e riavvicina i pontini (21-20). Atanasijevic manda fuori in contrattacco, ma per sua fortuna il videocheck rileva un tocco a muro che la coppia arbitrale non aveva visto (22-20). Berger alza il muro e regala tre match point a Perugia, che chiuderà con un fantatisco ace di Atanasijevic (25-21).
Due ora le possibilità per mandare i quasi tremila del Palaevangelisti a casa felici, ma meglio sfruttare la prima, anche per una questione di prestigio. Le motivazioni dei Block Devils sono ai livelli massimi e per la pur volenterosa squadra guidata da Vincenzo Di Pinto, noto come il Mago di Turi, che è riuscita a malapena ad andare in doppia cifra, non c’è nulla da fare. È lo Zar a mettere a segno il punto della vittoria con una diagonale stretta: Perugia è davanti a tutti e non potrà più essere raggiunta.
SIR SAFETY CONAD PERUGIA – TAIWAN EXCELLENCE LATINA = 3-1
(16-25, 25-16, 25-21, 25-10)
PERUGIA: Atanasijevic 18, Zaytsev 16, Berger 15, Ricci 6, De Cecco 5, Anzani 4, Podrascanin 1, Colaci (L), Della Lunga 1, Shaw 1, Siirila, Andric. N.E. – Russell, Cesarini (L2). All. Lorenzo Bernardi e Carmine Fontana.
LATINA: Starovic 15, Maruotti 10, Savani 8, Rossi 6, Le Goff 4, Sottile 1, Shoji (L), Ishikawa 2, Gitto, De Angelis, Huang. N.E. – Kovac, Corteggiani. All. Vincenzo Di Pinto e Marco Franchi.
Note – Spettatori 2’853.
Durata dei set: 21’, 23’, 30’, 21’.
Arbitri – Alessandro Tanasi (SR) ed Ubaldo Luciani (AN).
SIR SAFETY CONAD (b.s. 15, v. 5, muri 13, errori 11).
TAIWAN EXCELLENCE (b.s. 15, v. 4, muri 5, errori 7).