Ternana – Virtus Entella 1-2 (risultato finale). Non basta il cuore, salto di qualità ancora rimandato
SECONDO TEMPO – Non è bastata una Ternana generosa ad evitare la terza sconfitta interna consecutiva. Troppo tardi il gol di Masi, segnato al minuto 81 su angolo di Vitale, che certifica che il sospirato salto di qualità è ancora da rimandare. Le Fere hanno difettato di imprecisione, con i vari Ceravolo, Furlan e Avenatti che falliscono la mira complice anche la bravura del portiere avversario. Manca la continuità e questo è un problema su cui Breda dovrà lavorare intensamente per trovarne la soluzione
PRIMO TEMPO – Partita che si complica maledettamente per la Ternana, che deve rimontare un doppio svantaggio firmato da Caputo e Masucci, vale a dire i due attaccanti. La squadra ligure si è dimostrata concreta mentre le Fere, nonostante un atteggiamento propositivo, sono state spesso imprecise negli ultimi sedici metri. Le reti: al 28′ Caputo salta secco Meccariello e deposita alle spalle di Mazzoni; al 36′ Masucci fa calare il gelo sul Liberati sfruttando al meglio una sponda di Ceccarelli sugli sviluppi di una punizione calciata da Sini. Serve una super ripresa per raddrizzare una situazione che si è davvero fatta molto difficile
Ternana (4-2-3-1): Mazzoni; Dianda, Meccariello, Gonzalez, Vitale; Coppola, Busellato; Gondo, Falletti, Furlan; Ceravolo.
All. Breda
Entella (4-4-2): Iacobucci; Belli, Ceccarelli, Pellizzer, Sini; Volpe, Palermo, Troiano, Costa Ferreira; Caputo, Masucci.
All. Aglietti
Sono arrivate le formazioni. Breda insiste sul 4-2-3-1, con il ritorno di Coppola in mediana e l’impiego di Meccariello in difesa che ha vinto il ballottaggio con Masi. Sulla trequarti confermati Gondo, Falletti e Furlan alle spalle dell’unica punta Ceravolo. L’Entella risponde con un più accorto 4-4-2 affidandosi a Caputo e Masucci davanti.
Ternana – Virtus Entella, vale a dire una sfida che può valere tanto per entrambe le squadre. Mentre i liguri vogliono proseguire la loro striscia di risultati utili, per ora aggiornata a sette, le Fere avvertono l’assoluta necessità di tornare al successo casalingo dopo le due partite perse contro Perugia e Avellino per trovare quella continuità tanto auspicata sia da Breda che dalla piazza in genere. Del resto la classifica non concede più alibi: i rossoverdi attualmente stazionano al quintultimo posto e se il campionato finisse oggi disputerebbero i playout. L’Entella al contrario sarebbe salvo. Una partita molto difficile, contro una squadra, anch’essa ripescata come l’Ascoli, che gioca bene in fase offensiva ed è molto difficile da superare in difesa. E’ quindi indispensabile vincere, non solo per migliorare la situazione, ma anche per vendicare il precedente negativo dello scorso anno, finito 1-0 per i biancocelesti. Saranno quindi 90′ tutti da vivere