Una brutta Ternana perde due a zero a La Spezia. Salvezza complicatissima
SECONDO TEMPO – Non sono migliorate le cose nella seconda frazione. Tutt’altro. La Ternana perde per 2-0 a La Spezia vedendosi complicare ulteriormente il discorso salvezza. Il colpo di grazia al 70′ su rugore impeccabilmente trasformato da Granoche concesso per un gomito in area di Valjent su tiro di Fabbrini. Le Fere hanno fatto troppo poco, facendosi vedere all’83’ con una conclusione dell’esordiente Acquafresca intercettata da Chichizola. Il risultato va stretto ai liguri: in pieno recupero Petriccione falcia Granoche e l’arbitro concede il secondo rigore: stavolta Aresti è bravo su Piccolo. Finisce quindi 2-0 e domenica 12 sarà derby.
PRIMO TEMPO – Non è stata almeno fino a questo momento la partita che la Ternana si aspettava. Lo Spezia va al riposo in vantaggio di una rete, autore Djokovic al 18′, bravo a raccogliere una sponda di Mastinu. Quest’ultimo va poi vicino al raddoppio al 23′ colpendo una traversa su punizione; sulla ribattuta si avventa Fabbrini di testa, ma Meccariello libera sulla linea, tra le proteste dei padroni di casa che chiedevano il gol. Le Fere soffrono il ritmo degli spezzoni, che per poco non costringono Pettinari a beccarsi il secondo giallo. Svolta necessaria nella ripresa.
SPEZIA (4-3-3): Chichizola; De Col, Valentini, Ceccaroni, Migliore; Sciaudone, Errasti, Djokovic; Mastinu, Fabbrini, Granoche. A disp.: Valentini, Signorelli, Piccolo, Baez, Okereke, Datkovic, Vignali, Maggiore, Pulzetti. All.: Di Carlo
TERNANA (4-3-3): Aresti; Zanon, Meccariello, Valjent, Rossi; Defendi, Ledesma, Di Noia; Pettinari, Avenatti, Falletti. A disp.: Alleori, Masi, Palombi, Petriccione, Acquafresca, Palumbo, Contini, Diakitè. All.: Gautieri
Arbitro: Di Martino di Teramo
Ritrovata la vittoria dopo quattro batoste consecutive la Ternana va in cerca di continuità. Anche perchè l’unica strada per agguantare la salvezza è proprio questa. Per riuscirci le Fere devono assolutamente tornare a vincere fuori casa, cosa che non accade dal primo maggio scorso, giorno del successo esterno di Como all’ultimo respiro. C’è anche un altro dato assai poco confortante: l’ultimo gol risale all’1-1 con il Carpi, autore Palumbo. Totale 255 minuti senza segnare. Due tabù da sfatare, ma non sarà facile perchè il terreno del Picco è stato fatale a molte grandi squadre. Calcio di inizio alle ore 15 per una sfida storicamente vibrante.