L’Università degli Studi di Perugia quarta al 34° campionato universitario nazionale di tennis
Alla sua prima partecipazione ai campionati nazionali di tennis dei dipendenti delle università, l’Università degli Studi di Perugia si aggiudica il quarto posto assoluto in classifica. La manifestazione, giunta alla 34° edizione, organizzata dall’Associazione Nazionale Circoli Italiani Universitari, sì è svolta la scorsa settimana a Roma e ha visto la partecipazione di ben 34 squadre.
L’Ateneo, la cui presenza è stata coordinata dal Circolo Universitario San Martino, grazie ai brillanti risultati ottenuti nelle diverse categorie si è classificato alle spalle della Università di Roma “La Sapienza”, dell’Università della Calabria e dell’Università di Bologna.
La squadra femminile di tennis, giunta settima, era composta da Elena Piccardi, Roberta Ragni, Flavia Vasselli e Fabiana Zavarella.
Quelle maschili da Andrea Biagetti, Francesco Galli, Andrea Santoni, Luigi Sforna e Stefano Flamini (terza classificata) e da Giovanni Chiappavento, Stefano Cianetti, Leonardo Leonardi, Guido Lombardo e Simone Baiocco (decima classificata).
Alla premiazione, in rappresentanza dell’Ateneo, sono intervenuti il Magnifico Rettore, Prof. Maurizio Oliviero, il presidente del Circolo San Martino, Massimo Reali, e la Capitana del gruppo tennis-padel del Circolo, Roberta Ragni. Il Magnifico Rettore ha voluto ringraziare personalmente le atlete e gli atleti perché “i prestigiosi risultati sportivi rafforzano il senso di appartenenza di un’intera comunità, non solo universitaria”. “Una comunità” ha proseguito il Rettore “ che merita tutti gli sforzi necessari, a cominciare da una sede adeguata dove ritrovarsi per condividere questi e altri importanti momenti di socialità”. “A nome dell’intero circolo San Martino” – sottolinea il presidente Massimo Reali – “ringrazio il Magnifico Rettore per la sua costante vicinanza in tutte le nostre attività, presenza che rappresenta un forte stimolo nel nostro impegno per dar vita a iniziative culturali, sportive e di svago per la comunità universitaria perugina”.