Perugia, al triangolare “Città di Sarnano” è soltanto secondo posto. E la Coppa Italia bussa alle porte…
Prosegue non senza difficoltà la marcia di avvicinamento del Perugia al primo impegno ufficiale, vale a dire il match del Curi di domanica 5 agosto contro il Novara, valevole per la Coppa Italia. I biancorossi hanno disputato questo pomeriggio il primo trofeo “Città di Sarnano”, un triangolare che ha visto la partecipazione, oltre che degli uomini di Alessandro Nesta, anche del Tolentino, che milita in Eccellenza, e la Jesina, formazione della stessa categoria, in attesa di un probabile ripescaggio in D, allenata dall’ex Davide Ciampelli, vice di Giunti prima e collaboratore di Breda e Nesta poi. Il bilancio è di una vittoria, contro la prima, e una sconfitta, contro la seconda. Molte ombre e poche luci per i Grifoni, che continuano a mostrare una buona fluidità di manovra, senza pungere più di tanto in fase conclusiva. Va detto certamente che i carichi di lavoro erano pesanti e che la rosa è incompleta, ma per passare il turno domenica servirà ben altro. Dei nuovi arrivi ha debuttato Felicioli, che ha mostrato buone doti, mentre è rimasto in panchina Vido, essendo ancora alla ricerca della buona condizione e ad oggi sembra difficile pensare di vederlo in campo al cospetto dei piemontesi. Out anche Monaco.
Buonaiuto evita i rigori…con un rigore Il Perugia fa il suo debutto in questo triangolare nella seconda partita, quella contro il Tolentino, battuto all’esordio in un derby molto acceso contro la Jesina (a decidere un rigore di un altro ex Grifone, Lorenzo Bordo). Nesta si è dimostrato ancora fedele ai suoi dettami tattici di questo periodo, puntando ancora sul 4-3-1-2: in porta Leali; in difesa da destra a sinistra Mazzocchi, Sgarbi, Belmonte e Felicioli; centrocampo con Moscati, Bianco e Terrani; in attacco Buonaiuto alle spalle di Melchiorri e Bianchimano. Proprio quest’ultimo, dopo un solo minuto e mezzo, ha l’opportunità di sbloccare il risultato ma, servito perfettamente da Buonaiuto alle spalle della difesa avversaria, spara clamorosamente fuori. Al 3′ il fantasista napoletano, sempre in palla, serve un pallone sul secondo palo a Terrani che apre il piattone non trovando però lo specchio. Il Tolentino però non ci sta a farsi mettere sotto con facilità: botta dalla distanza di Castelli con Leali costretto a rifugiarsi in angolo. Tenta di imitarlo sul fronte opposto Moscati, ma la sua battuta di destro sfiora il palo. Gli avversari cercano di difendersi strenuamente, con Giorgi costretto a volare a deviare prima un tiro a giro di Terrani al 18′ poi una punizione di Moscati al 30′. L’episodio che evita di fatto la lotteria dei tiri dagli undici metri si registra al 33′: un cross di Melchiorri incoccia la mano di un difensore e l’arbitro assegna il rigore, trasformato un minuto dopo impeccabilmente da Buonaiuto. Il Grifo amministra senza problemi il vantaggio e conquista dunque i primi tre punti.
Lo scherzetto degli ex Il Novara è dietro l’angolo e il tecnico rinuncia agli esperimenti, confermando contro la Jesina la stessa formazione dell’incontro precedente, con l’eccezione di Perilli al posto di Leali. Almeno fino a quando Buonaiuto deve dare forfait per un problema fisico: a sostituirlo è il giovane Ranocchia, che si sistema sulla mediana con Terrani che torna a fare il trequartista. Al minuto 13 la accade quel che non ti aspetti: sugli sviluppi di una punizione dal lato corto dell’area Pierandrei, complice un’uscita non perfetta di Perilli, svetta di testa e porta in vantaggio a sorpresa i marchigiani. Il Perugia, complice l’ingresso dei Primavera, non riesce a trovare il bandolo della matassa e rischia di subire al 26′ il clamoroso raddoppio con lo stesso autore del gol, che di piatto al volo colpisce il palo a due passi da Perilli a seguito di un cross dalla sinistra. La squadra di Ciampelli riesce ad amministrare nel migliore dei modi il risultato e si porta a casa partita e torneo.
CLASSIFICA FINALE:
Jesina punti 6
Perugia punti 3
Tolentino punti 0