Perugia, Bisoli: “Al San Nicola saremo agguerriti”
Il Perugia si accinge a recarsi a Bari con la solita emergenza. Anche Zapata infatti non ha recuperato e non sarà della partita, al pari dei soliti Fabinho, Salifu e Alhassan infortunati e Parigini squalificato. Pierpaolo Bisoli non si lamenta nemmeno questa volta, consapevole che questo gruppo può dare il massimo anche in condizioni come queste: “Andiamo via in venti con tre portieri. Queste situazioni bisogna saperle prendere con filosofia e cercare di superarle. Dobbiamo raschiare il barile fino in fondo perchè possiamo fare risultato da tutte le parti. Sarà importante soprattutto limitare gli errori; abbiamo quattro partite per chiudere un bilancio sicuramente positivo”. L’avversario sarà ovviamente durissimo da affrontare: “Il Bari è la seconda candidata per andare in serie A, che può permettersi di tenere in panchina elementi del calibro di Sansone, e giocheranno davani a ventimila persone, ma noi dobbiamo fare risultato. Sicuramente troveranno un Perugia agguerrito”. Possibili alcune varianti tattiche viste le numerose assenze: “Spinazzola in attacco? Può essere, è mio dovere tirar fuori il meglio da tutti e trovare la quadratura giusta cercando di sbagliare il meno possibile. Farò giocare chi è più in forma. Non abbiamo due giocatori per ruolo e dobbiamo per forza di cose inventarci qualcosa, spostando alcuni giocatori per trovare la soluzione giusta”. La squalifica di Parigini riduce il numero di esterni offensivi: “Attualmente ho solo Drole, mentre Lanzafame non ha i 90′ di autonomia per ricoprire quel ruolo”. Altra problematica potrebbe essere l’orario insolito: “E’ molto complicato giocare alle 12:30 perchè se ci si alimenta soltanto con una colazione abbondante si rischia di avere dei cali di rendimento. Bisognerà abituarsi a mangiare alle 9:30”. In attacco ci sarà il solito ballottaggio Di Carmine – Ardemagni: “Di Carmine ha giocato bene con il Novara, poi ha preso una botta e l’ho sostituito. Ardemagni sta recuperando la condizione. Ma ognuno deve rendersi utile per la squadra, che è più importante del singolo. Fino a domenica nessuno saprà chi scenderà in campo”. Infine, alla domanda se ci si accontenterebbe del pari Bisoli risponde così: “Mai, vado ovunque a giocarmi le mie carte. Se non si riuscisse a vincere è chiaro sarebbe importante non perdere”.