Perugia, Bisoli: “E’ mancata la voglia di far gol, peccato”
Pierpaolo Bisoli è il ritratto della delusione dopo una sconfitta per certi versi imprevista: “Abbiamo fatto una buona prestazione nel primo tempo, con loro che non erano mai venuti verso la nostra area. Poi l’errore del nostro portiere ha cambiato le cose e il secondo gol ci ha tagliato le gambe. Avversario determinato? E’ normale che sia così quando una squadra si deve salvare, noi purtroppo quando dobbiamo recuperare perdiamo le misure. E’ mancata solo la voglia di fare gol ma i ragazzi hanno lottato fino all’ultimo minuto. Dispiace ma vado avanti”. L’allenatore del Perugia ha spiegato il cambio di Spinazzola: “Ha sentito la gamba diversa da un’altra e ha preferito non rischiare”. Per Brescia previsti recuperi importanti: “Speriamo di riavere a disposizione Del Prete e Drole”. Al giudizio su questo Perugia, tacciato da alcuni cronisti come “il peggiore degli ultimi 15 anni” Bisoli si inalbera: “Non capisco perchè si dica questo. Sono contento di quel che la squadra ha fatto. Se credo ai playoff? Ci credevo anche quando eravamo in zona rossa, figuriamoci ora che siamo a cinque punti”. Deluso dal risultato anche Massimo Volta: “Eravamo partiti bene, con spirito aggressivo. E’ stata una partita gestita da episodi e loro sono stati bravi a concretizzare le uniche due occasioni. Adesso andiamo a Brescia contro una squadra che vorrà rifarsi dopo l’andata; siamo undicesimi e per ora lo meritiamo, ma se ritroviamo la giusta cattiveria possiamo riagganciare la zona playoff. Non tutto è perduto ancora”. In casa Ascoli invece Devis Mangia non si è presentato ai microfoni. Al suo posto hanno parlato giocatori e dirigenti. Tommaso Bianchi ha parlato di “una ritrovata compattezza, che con il Vicenza era venuta meno. I colloqui con i tifosi sono stati utili e credo che la risposta ci sia stata. Ora sotto con la prossima perchè non abbiamo ancora fatto nulla e servono i punti”. Jakob Jankto, autore del primo gol, ha una dedica speciale: “E’ per il nostro team manager che ha perso il padre. Quel che contava erano i tre punti e li abbiamo ottenuto giocando da squadra. Il Perugia ha ottimi giocatori e può puntare ai playoff”. E’ infine il turno dell’amministratore delegato dei marchigiani Andrea Cardinaletti, che ha spiegato perchè Mangia ha preferito non parlare: “Il mister è felicissimo, ma era in un grande stato di tensione. La società ha sollecitato molto in questi giorni una reazione sul piano caratteriale e questa la riteniamo una tappa di avvicinamento agli obbiettivi. Quando si gioca in questo modo la vittoria può anche arrivare. E’ necessario il giusto equilibrio, magari valutando partita dopo partita ma non perdendo di vista la realtà”.