Perugia, Breda: “Guardare partita per partita? Non sono scaramantico”
Un Perugia spietato va a bersaglio anche nel recupero di Vercelli. E ora la classifica, visto lo scontro diretto di sabato prossimo tra Parma e Frosinone, potrebbe riservare scenari ancor più interessanti. Roberto Breda però, come da par suo, resta con i piedi per terra consapevole delle difficoltà che il cammino riserverà: “Non è stata una partita facile, non potevamo certo attenderci che ci stendessero il tappeto rosso. Merito nostro aver provato fino alla fine a vincerla”. Il modo di pensare malgrado il momento d’oro non cambierà: “Quando dico che penso ad una partita alla volta non sono certo scaramantico. Ogni gara va combattuta e non do per scontato nulla. Oggi punti pesantissimi contro una squadra in salute”. Una vittoria in cui l’aspetto tecnico ha inciso poco: “Ogni partita è diversa, a volte vinci con la manovra in altre devi stringere i denti. L’importante è trovar sempre l’arma giusta, a volte bisogna andare con il fioretto ed in altre con la mazza”. Per Di Carmine una doppietta che può valere tantissimo: “Sono felicissimo per lui, ultimamente anche se non è andato ha segno ha fatto comunque prestazioni importanti”. In un momento topico della gara si è visto il trio Diamanti – Cerri – Di Carmine. Breda commenta così la scelta: “A volte può andar bene altre no, il merito è dei ragazzi che ci hanno provato fino alla fine”. Si rigioca ora martedì ad Avellino, e il Grifo non potrà contare sull’infortunato Pajac: “Starà fuori ancora per un po’ ma al suo posto c’è Germoni che anche oggi ha fatto bene”.
Finalmente soddisfatto anche Samuel Di Carmine, autore della doppietta decisiva: “Dopo quattro partite che non facevo gol iniziavo ad accusare il colpo. Sono felice per i gol, soprattutto perchè hanno portato i tre punti”. I paragoni con Batistuta si sprecano, anche se lui glissa: “E’ sempre stato il mio idolo, sono contento dei risultati che sto ottenendo”. Il bomber biancorosso ha una convinzione: “Secondo me io e Cerri siamo più forte di Caputo e Donnarumma. Anche se il primo è un volpone della categoria…”. Sull’immediato futuro Di Carmine, che ha raggiunto quota 17 reti in campionato, concorda con il suo allenatore: “Noi non dobbiamo pensare a tabelline di marcia o ad altro. Dobbiamo ragionare gara per gara”.