Perugia, Breda non guarda la classifica: “Ragioniamo gara per gara”

Il blitz è compiuto. Per la prima volta il Perugia espugna il Cabassi costringendo il Carpi al primo ko casalingo dopo ben undici gare utili e torna in corsa per le primissime posizioni. Tuttavia Roberto Breda non si lascia andare a facili entusiasmi: “La classifica? È un campionato in cui non si può mai stare tranquilli. Sono tutte la, è tutto da definire sia in testa che in coda. I giochi saranno aperti fino alla fine”. Sulla partita? “Non potevamo certo aspettarci che ci stendessero un tappeto rosso, c’è sempre da combattere. Dovevamo fare il terzo gol, ma è importante la prestazione e il risultato”. Senza Bandinelli sarà più dura: “Faccio l’in bocca al lupo a Filippo e gli dedichiamo la vittoria. È uno del gruppo, questa operazione gli è costato molto. Va detto che questo gruppo trova sempre le giuste soluzioni senza piangersi addosso”. In vista del derby Breda potrebbe ritrovare Pajac: “Da titolare? Vedremo”. Buona la prova di Terrani come quinto di sinistra: “Mi è piaciuto, come quelli che non giocano da tempo, come Belmonte”. Buonaiuto ancora decisivo: “È un titolare aggiunto. Ha margini di miglioramento enorme. Ma tutti coloro che entrano danno il loro contributo”. Del Prete è uscito anzitempo: “Ha preso una botta e aveva bisogno di cure. Spero non sia nulla di grave”. Il secondo posto resta a cinque lunghezze: “Pensiamo a fare più punti possibile per poi vedere come ci troviamo in classifica. Abbiamo tre derby da giocare (Ternana, Ascoli e Salernitana ndr.) e dovremo fare delle ottime settimane”.

Acque decisamente più agitate in casa Carpi. Nessun tesserato si è presentato ai microfoni, evidentemente stizzito per le numerose contestazioni e mugnugni di parte del pubblico di casa, sentimento espresso a chiare lettere dal direttore generale Matteo Scala: “Credo che la prestazione sia stata sotto gli occhi di tutti. Il Carpi deve essere sostenuto dal primo al novantesimo. Chi pensa che questa squadra debba fare la serie A si sbaglia di grosso meglio che stia a casa. Qualche ragazzo non ne può più di questa situazione, questi giocatori stanno facendo grandi sacrifici per essere in campo, anche giocando con delle microfratture”. Al dirigente i fischi provenienti dalla tribuna non vanno proprio giù: “Fare un altro anno di serie B è un miracolo sportivo. Questi ragazzi meritano tutto il credito possibile da parte della gente”. E poi, sull’andamento della gara: “Meritavamo il pareggio se non la vittoria. E invece ho sentito fischi dal primo al novantesimo. Sono qui perchè dobbiamo ricompattarci e non creare un clima ostile. Ringrazio chi ha veramente sostenuto la squadra, che sono pochi ma che si fanno sentire”.

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