Perugia Calcio, Cristian Bucchi: “Siamo carichi ed entusiasti…”

da Umbria Radio – Prima conferenza stampa di vigilia per mister Bucchi, all’esordio in Serie B con il Perugia. Domani alle ore 20.30 il posticipo della prima giornata tra Cesena e Perugia; ecco quanto ha dichiarato quest’oggi il mister in conferenza secondo quanto raccolto da Umbria Radio, la radio ufficiale del Perugia Calcio.

“Iniziamo subito con la formazione: Rosati, Del Prete, Volta, Belmonte, Alhassan, Zebli, Ricci e Dezi, Guberti, Zapata e Bianchi. Brighi non è al 100%,: lui è un ragazzo molto generoso, vuole sempre esserci, ha lavorato duramente ma ha un piccolo fastidio, ma non voglio rischiarlo e perderlo per un periodo lungo. Adesso valutiamo se portarlo o meno, ma sono situazioni che dobbiamo scegliere per il bene dei giocatori e della squadra”.

Ma cosa ha detto questa prima giornata di Serie B a mister Bucchi?
“La prima giornata di Serie B ha detto che questo campionato è un campionato complicato, dove il segreto sarà essere sempre equilibrati e non farsi trasportare dalla troppa euforia. Nelle prime giornata poi si paga anche una condizioni fisica e mentale di approccio. Noi ci avviciniamo a questa cara molto carichi, siamo forti nella testa e nelle gambe. Si affrontano due squadre forti, il Cesena è costruito con chiari obiettivi di altissima classifica. Noi vogliamo far benissimo, non ci nascondiamo”.

Bucchi in conferenza stampa
Ancora qualche giorno e poi il mercato sarà chiuso: “In maniera chiara vorrei dire un paio di situazioni; arriverà un altro centrocampista, mentre davanti siamo a posto così. Bianchi e Di Carmine non si muovono, siamo contenti di averli qui. Sono due ragazzi che vogliano dare a questa maglia, e quindi l’aspetto umano è determinante, prima ancora che l’aspetto tecnico. Ora valutiamo questo centrocampista, ma che sarà a completamento della rosa. Manca un sesto giocatore che possa dare il cambio ai centrocampisti che già abbiamo. C’è bisogno inevitabilmente di energie ulteriori, avere un altro centrocampista è importante. Olasusson è arrivato questa estate, ha fatto bene con noi, domani non c’è perché ha ricevuto un colpo a Teramo. È in uscita, perchè è un palleggiatore, ma noi cerchiamo più una mezzala.

Il mercato l’avrei chiuso molto tempo fa, penso che sia solo un disturbo. Ci sono giocatori che magari giocano la prima giornata, e poi vanno via. Sono regole del gioco, che dobbiamo accettare. Agli allenatori non fanno piacere, ma è cosi”. Panoramica poi su alcuni singoli: “Da Silva è disponibile, è un giocatore che può fare tutti i ruoli davanti. Può fare l’esterno, il trequartista ed il falso nueve. Avere giocatori eclettici che permettono di cambiare modulo ma non filosofia di gioco è importante. Drole speriamo che martedì riprenda a lavorare con la squadra. Ha fatto questi 20 minuti straordinari in coppa, ma poi ha sentito dopo il dolore. Confidiamo di recuperarlo al più presto. Buonaiuto? Per noi è un giocatore importante, come lo è Zapata o Da Silva. Ha avuto alcuni problemi fisici, ha saltato 3 allenamenti e credo sia giusto dare occasioni a chi si è allenato bene questa settimana per mettere in campo giocatori che ci danno sempre garanzie”.

Davanti al centro dell’attacco ci sarà Bianchi: “La scelta di Bianchi è dettata da tante situazioni: abbiamo la fortuna di avere tanti giocatori bravi, quindi è normale fare scelte. Si è allenato sempre bene, non si ferma mai, viene da una doppietta, è in un buon momento, ma sarà utile ovviamente anche Di Carmine, e non è detto che non possano giocare anche insieme”. Un Perugia che, aldilà delle scelte, si farà trovare pronto: “Per noi è importante vincere sempre: questa squadra deve trovare la sua quadratura. La nostra certezze deve essere il gioco, ottenere il risultato con il gioco. Noi proveremo sempre a giocare, ovunque e contro chiunque. Non sottovalutiamo nessun avversario e non ci spaventiamo davanti a nessuno. Abbiamo fiducia nei nostri mezzi. Arriviamo a questo match con grande carica ed entusiasmo grazie ai ragazzi. E’ un gruppo forte che sa di essere squadra. Noi abbiamo il compito di essere più squadra di tutte le altre. Essere squadra più squadra. È un gruppo che lavora sodo, stanno sempre insieme, si cercano. Sono caratteristiche che sono determinanti per ottenere questo risultato. Nel percorso di avvicinamento ci sono stati ovviamente delle cose che non sono andate bene e ci saranno cose che magari non andranno bene nel corso del campionato. Dobbiamo continuare a migliorare, perché magari anche a maggio ci saranno aspetti da limare”.

Dall’altra parte il Cesena, che parte come una delle favorite per il campionato, e l’incognita sintetico: “Dobbiamo abituarci subito al terreno sintetico, per me sarà una sfida bellissima ed alla pari. Noi vogliamo far bene, non ci preoccupiamo troppo dei nostri avversari. Dobbiamo giocare bene a calcio, divertirci e fare bene. E poi io mi diverto quando gioco bene. Il Cesena è una squadra molto quadrata, ha costruito su zollo duro dello scorso anno un’ottima squadra. Sarà una di quella pretendenti che si giocheranno la Serie A. Non mi preoccupa un solo giocatore o un solo reparto, ma tutta la squadra. Ha un ottimo allenatore, un ottimo direttore sportivo, un grande pubblico. Ma anche noi abbiamo queste caratteristiche. Per me sarà una sfida particolare, perché si sfidano le mie due case. Quella professionale, con Perugia che ha significato nella mia carriera sia da calciatore sia da allenatore, e poi la mia casa con la famiglia perché ho scelto di vivere lì”.

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