Perugia, Cerri, Zanon ed Emmanuello si presentano: “Conquistati da questa città”
Dopo il vernissage contro la Spal di poco meno di quarantotto ore fa, la giornata odierna è stata quella della presa di conoscenza con gli operatori della stampa. E così, nel prestigioso scenario del museo del Grifo, sono stati presentati, uno accanto all’altro, i tre nuovi acquisti: il difensore Damiano Zanon, il centrocampista Simone Emmanuello e l’attaccante Alberto Cerri.
È stato il laterale di destra ad aprire le danze: “È una sensazione bellissima essere qui. Giocare in questo stadio in cui c’è sempre tanta gente è molto bello. Sono veramente contento di aver scelto questa piazza. Noi siamo professionisti: quando ho ricevuto la chiamata di Goretti non ho mai avuto dubbi”. Il passato rossoverde è oramai alle spalle: “Devo metterlo da parte, ce lo impone la professione”. Ecco dunque retroscena sul mancato rinnovo con le Fere: “Non c’è nulla di vero di ciò che è stato scritto. Se in società fosse rimasto tutto com’era avremmo dovuto incontrarci per fare una chiacchierata, ma questo non è avvenuto. Per me il discorso era chiuso quando hanno venduto la società. Non è assolutamente vero che attendevo il rinnovo”. Le ambizioni sono ben precise: “Speriamo di andare in A o quantomeno di fare qualcosa di importante. Sarebbe come andare a Roma e vedere il Papa”. Zanon è in grado di disimpegnarsi bene in entrambe le fascie anche se “a sinistra sono adattato. Per fare grandi cose tuttavia bisogna essere duttili e giocare dove serve”. Giovedì verrà stilato il calendario e le attenzioni sono ovviamente puntate sul derby, ma il difensore puntualizza: “Non guarderò la data perchè prima o poi dovremo andarci. Fa parte della nostra professione”. Infine un pensiero a Zeman, di cui è stato alle dipendenze nel 2011/12, un anno magico per il Pescara: “È così come lo vedete, è rimasto sempre fedele alle sue idee. Ma è un maestro di calcio, questo è poco ma sicuro”.
Arriva poi il turno dell’uomo più atteso, l’ex attaccante di Cagliari e Pescara: “Sono qui per consacrarmi e sono molto carico. Ringrazio il direttore che mi è venuto a trovare in vacanza e mi ha convinto subito. Spero di giocare per la squadra e fare tanti gol con quest’ultima”. Cerri arriva a Perugia con una “raccomandazione” importante, quella di Alberto Gilardino, che lo aveva definito “attaccante da venti gol”: “Lo ringrazio per le parole – ha detto Cerri – Sono molto legato a lui. A Pescara, nonostante la situazione non fosse delle migliori, mi sono trovato bene. Ora riparto da qui”. Il pensiero più emozionante è per il pubblico, che domenica scorsa gli ha riservato al suo ingresso in campo un’autentica ovazione: “Spero proprio di non deluderli”. Buona l’intesa con Di Carmine: “È facile giocare con Samuel”. E poi, per quanto concerne l’obbiettivo personale: “Spero di far più gol possibili, magari 20”. Domani il Perugia incontrerà il Pisa allenato dal potenziale suocero Carmine Gautieri (sua figlia Marianna è la fidanzata del neo centravanti): “Domani lo rivedrò – sorride al pensiero Cerri – Se gli ho chiesto consigli per questa piazza? No, ho fatto tutto da solo”. Alla domanda se questo possa essere l’anno giusto, Cerri infine risponde così: “Devo seguire le orme di altri. Sarebbe importante per me e per la squadra”.
Terzo ed ultimo giocatore ad essere presentato la mezzala di proprietà dell’Atalanta, nelle ultime stagioni alla Pro Vercelli. Che inizia descrivendo le sue caratteristiche: “In un centrocampo a tre il mio ruolo è quello di interno di destra o sinistra, che si sposta verso l’esterno, come vuole il mister. Spero di ripagare la sua fiducia. Se ho giocato davanti alla difesa? A Vercelli è capitato, ma solo perchè mancava qualcuno. Anche in questo caso sarei adattato”.