Perugia, Ciampelli: “Vittoria per il nostro magazziniere. Oggi uno spot per la B”
Dopo la prima è buona, anzi ottima, anche la seconda. Il 4-2 inflitto al Pescara di Zeman significa primato a punteggio pieno insieme a Parma, Frosinone e Carpi e certifica anche l’ottimo stato di salute di gruppo volitivo e caratterizzato da un’identità di gioco sempre più precisa.
Il primo ad analizzare, sempre con la lucidità che lo contraddistingue, il match del Curi è l’allenatore del Pescara Zdenek Zeman: “Nel primo tempo abbiamo fatto abbastanza bene e siamo stati ordinati, poi siamo andati due gol sotto, uno con palla inattiva e l’altro con un buco nel difendere. Mi dispiace che nella ripresa siamo stati troppo frenetici, giocando senza punti di riferimento precisi. Non siamo spesso riusciti a mettere in mezzo alle pulite e abbiamo giocato troppo sugli esterni. È normale poi che sul 3-2 ci siamo sbilanciati”. Il Perugia? “Tutti la danno per mezza favorita, sono in tanti che possono ambire a quell’obbiettivo”. Sui cambi nel secondo tempo: “Ho messo dentro Ganz perchè giocasse vicino a Pettinari, che non si è visto molto. Non dipendeva da lui ma dal centrocampo”. La fase difensiva è stata nuovamente il tallone d’achille, ma il tecnico boemo non è del tutto concorde: “A parte le due palle da fermo non abbiamo rischiato molto”. Ha pesato l’assenza di Del Sole: “Non credo che un solo giocatore possa decidere le partite”. Un pensiero su Han, giocatore che Zeman conosce bene: “È un ragazzo sveglio, l’ho già visto a Cagliari. Balzano, che ci ha giocato insieme, me lo ha confermato”. Santopadre era un suo grande estimatore, ma il tecnico degli abruzzesi ammette deciso “che non c’è stato mai nulla, nemmeno un pour parler”.
Davide Ciampelli, ancora in panchina per la squalifica di Giunti, dedica un pensiero speciale prima di fare la consueta disamina dell’incontro: “Tutta la squadra rivolge la mente al magazziniere Gino, che ha avuto dei problemi di salute. Questa vittoria è per lui. Nel contempo ringrazio la società e Giunti per avermi permesso di vivere queste emozioni”. Questo Perugia si è dimostrato un’autentica macchina da gol: “Le statistiche sono sempre importanti. Finora abbiamo incontrato squadre che lasciavano giocare, quest’ultima partita è stato uno spot per la B”. C’è qualcosa che non ha comunque funzionato: “Non dobbiamo perdere la concentrazione visto che abbiamo commesso qualche disattenzione di troppo sui doppi vantaggi. Ma la qualità tecnica è nelle nostre corde. I tre centrocampisti hanno fatto molto bene ma tutta la squadra ha saputo soffrire quando non eravamo in possesso di palla, mentre con mentalità ha proposto gioco quando invece ne era in possesso. Va detto che, eccetto il loro primo gol, abbiamo limitato al massimo gli errori”. Come affrontare gli avversari chiusi? “È nella nostra mentalità avere qualità nella manovra. Dobbiamo essere bravi a continuare a credere nel progetto tecnico tattico”. Breve oensiero al mercato: “Chi è rimasto è perché è considerato importante. L’ampiezza della rosa porta a fare scelte non facili, ma sono certo che i giocatori mostreranno lo spirito di unità di squadra”. Lunedi prossimo a Cittadella tornerà in panchina Giunti: “È un bene che rientri ed è giusto che sia così. Mi spiace che non ci metta la firma, ma ha pagato la penitenza e tornerà a guidare la squadra in prima persona”.