Perugia, Cosmi potrebbe non essere una suggestione…
Sembrava che fosse Roberto Stellone, ex compagni di squadra e grande amico di Roberto Goretti, il successore di Federico Giunti alla guida del Perugia, tant’è che l’ex tecnico di Bari e Frosinone, a giudicare dalle parole del direttore sportivo che aveva lasciato intendere di essere disposto a cambiare filosofia di gioco pur di salvare la baracca, avrebbe dovuto addirittura dirigere l’allenamento di oggi pomeriggio.
Niente di tutto ciò: secondo quanto riportato da Gianlucadimarzio.com, tra le parti ci sarebbe stata soltanto una telefonata, in cui ci si sarebbe ripromessi di riaggiornarsi più tardi. La spiegazione è la seguente: Goretti starebbe sondando altri profili, che risponderebbero ai nomi di Fabrizio Ravanelli, avvistato questa mattina a Pian di Massiano, ma soprattutto quella che doveva rappresentare una suggestione e che con il passare dei minuti potrebbe anche divenire realtà, cioè Serse Cosmi, l’allenatore invocato a gran voce da buona parte della tifoseria che vedrebbe in lui l’unica persona in grado di rimettere in riga uno spogliatoio completamente alla deriva e di conseguenza anche la classifica. Santopadre ci starebbe pensando davvero, cosicchè potrebbe essere fissato un incontro in giornata. “Cosa farei se mi chiamassero? Il Perugia ha un presidente come Santopadre e un direttore come Goretti, che conosco bene per averlo allenato, che sanno perfettamente cosa fare”, ha così glissato il tecnico di Ponte San Giovanni ad alcuni network di calciomercato.
Insomma, la partita riguardo al nuovo allenatore, contrariamente a quanto si pensasse fino a poche ore fa, è tutta da giocare. La società ha chiaramente paura di retrocedere ed è disposta quindi a cambiare almeno temporaneamente il proprio modus operandi: non più allenatori giovani e da costruire (l’ultimo felice esperimento risale allo scorso anno con Bucchi), ma di esperienza e che conoscono bene la categoria. Ecco quindi che i profili di Breda, Aglietti e Colantuono (anche per lui si tratterebbe di un ritorno) non sarebbero affatto da scartare.
