Perugia, Fossati: “Il progetto decisivo per le mie scelte future”
Ha trascinato lo scorso anno il Bari, reduce dal cosiddetto “fallimento in corsa” che ha chiuso la ultratrentennale era Matarrese, ad una portentosa rimonta che l’ha portato ad un passo dalla serie A e ora si spera faccia lo stesso con il Perugia in questa stagione. Già, perché tra le due annate ci sono molte analogie: dal forte rischio playout all’inizio dell’anno solare al sogno di un incredibile approdo nella massima serie. A tenere banco però è il futuro del centrocampista classe 1991 di proprietà del Milan, che però ha il contratto in scadenza e molto probabilmente non verrà rinnovato dalla società rossonera. Dal 30 giugno in poi quindi chiunque potrà farsi avanti per usufruire delle sue prestazioni. Chi è attualmente in pole position? La risposta non è data saperla, così come ha spiegato lo stesso numero 19 al portale milannews.it: “Diversi club mi hanno contattato per manifestare interesse nei miei confronti, ma prima di decidere voglio pensarci bene. Per me è più importante il progetto sportivo che vogliono propormi che il blasone del club”. Dal punto di vista del criterio della scelta Fossati ha quindi le idee chiare: meglio essere protagonista che magari rischiare di rimanere in panchina, non esattamente il massimo per un giovane come lui che vuole emergere. E sicuramente tra le fila biancorosse ci sta riuscendo, nonostante qualche infortunio di troppo che ne abbia limitato l’impiego nella fase iniziale della stagione. In Umbria infatti, nel ruolo di regista, sta trovando la sua consacrazione: “E’ la posizione che prediligo – ha spiegato il centrocampista biancorosso – e che mi consente di rendere al meglio e le prestazioni possono dimostrarlo. Posso dire che ho avuto modo di crescere ulteriormente anche se si può sempre continuare a migliorare”. Quali prospettive infine per questo finale di stagione? “Ci manca il passo finale per centrare i playoff. Ma fino a questo momento l’annata è senz’altro positiva”.
Giudice sportivo – Come previsto sono arrivate le squalifiche di Comotto e Goldaniga, espulsi a Pescara. Per entrambi un turno di stop. Potrà invece regolarmente guidare la squadra dalla panchina Andrea Camplone, pure lui allontanato. Per lui una semplice ammonizione con diffida