Perugia, il pagellone finale: Rosati il migliore, Alhassan il flop
Proseguiamo la carrellata delle valutazioni finali delle squadre della nostra regione impegnate nel campionato di serie B. Oggi tocca al Perugia, squadra con grandi ambizioni alla vigilia non confermate però sul campo. Ecco i voti dei giocatori, reparto per reparto.
PORTIERI
Rosati 8,5: dopo tre anni di semi inattività decide di rimettersi in gioco. E il risultato è un successone. Malgrado qualche passaggio a vuoto è decisivo in più di una circostanza e senza di lui forse si starebbe qui a parlare di altro. La società deve tenerselo stretto
DIFENSORI
Del Prete 7,5: dopo il ritiro di Comotto a metà stagione viene insignito della fascia di capitano. Compito che l’ex Crotone assolve nel migliore dei modi mettendoci sempre l’anima nonostante qualche problema fisico di troppo. Suo anche qualche gol importante
Volta 8: il fedelissimo di Bisoli si dimostra tale giocando un campionato sopra le righe. Non disdegna puntate in fase offensiva, ma soprattutto nella prima parte mantiene un elevato standard di rendimento. Il futuro deve ripartire da lui
Belmonte 7: dopo l’operazione al menisco torna in grande stile, dimostrandosi un difensore di categoria superiore. Per lui un paio di reti importanti, prima che una varicella e un nuovo problema al ginocchio lo mandino definitivamente al tappeto
Spinazzola 7,5: Bisoli lo riscopre terzino sinistro e tale collocazione gli calza perfettamente a pennello. Se la Juve lo tiene sotto osservazione un motivo ci sarà
Mancini 7: un inizio titubante, poi il giovane difensore della Fiorentina fa vedere cosa sa fare mostrando le sue ottime qualità. Il Grifo lo rivorrebbe avere tra le proprie fila la prossima stagione e sarebbe un grande affare
Milos 5,5: arrivato qualche ora prima della maledetta sfida col Vicenza il croato proveniente dallo Spezia cerca di inserirsi subito negli schemi della squadra ma non vi riesce appieno. Suoi alcuni errori determinanti in partite altrettanto importanti
Rossi 7: sembrava destinato a partire in estate, ma Bisoli ha bloccato tutto e a conti fatti ha fatto bene. L’ex barese si dimostra elemento di affidabilità assoluta sia al centro che all’occorrenza da terzino sinistro, posizione da cui fornisce un paio di assist determinanti
Monaco 6,5: per lungo tempo in naftalina scende in campo nelle ultime due partite e se la cava più che dignitosamente
Alhassan 4,5: una sola domanda, chi l’ha visto? Le poche volte che viene impiegato si dimostra tutt’altro che affidabile. E’ chiamato al riscatto
Comotto 7: professionalità impeccabile e rendimento sempre elevato le volte che viene chiamato in causa. Il regolamento poi lo costringe suo malgrado al ritiro anticipato
CENTROCAMPISTI
Della Rocca 7: uno dei migliori e costanti del centrocampo biancorosso
Guberti 6,5: in attesa di una grazia che sembrava non arrivare mai si allena a più non posso per ritrovare la forma. Ci mette un po’ a riprendere le misure con il campo, ma quando lo fa è un bel vedere
Molina 5,5: condizionato da problemi fisici non convince quasi mai, tranne che a Lanciano dove gioca addirittura da terzino destro
Prcic 7,5: è l’acquisto invernale che meglio rende nel girone di ritorno. Tre gol consecutivi bellissimi, di cui un paio decisivi, specie quello nel derby. Qualità allo stato puro. Il Perugia proverà a trattenerlo
Rizzo 6: la grinta e la determinazione non gli mancano, ma va troppo a corrente alternata
Taddei 5,5: dopo un girone di ritorno in cui a tratti è sembrato rinato gioca il primo tempo del derby per poi sparire gradualmente dai radar
Zebli 7,5: sicuramente la scoperta più piacevole di questa stagione. Sfoggia una maturità e personalità da veterano
ATTACCANTI
Parigini 6,5: dopo un ottimo girone di ritorno l’infortunio contro il Vicenza lo toglie di mezzo per il prosieguo stagionale. Tornerà al Torino
Aguirre 6,5: inizia con il freno a mano tirato, poi si scioglie, dando l’impressione di non sprigionare in toto tutto il suo potenziale.
Ardemagni 7,5: visto e considerato il quasi sistematico isolamento a cui è sottoposto andare in doppia cifra è una grande impresa. E non è poco
Fabinho 5,5: problemi fisici lo relegano spesso e volentieri in tribuna. Due gol importanti che però non bastano a garantirgli la piena sufficienza
Bianchi sv: difficile dare un giudizio. Prima il gol di Crotone, poi il problema alla caviglia che lo taglia fuori da tutta la stagione
Drole 7: Bisoli mantiene nei suoi confronti una cautela paterna e il giovane ivoriano lo ripaga. Certo alcune situazioni avrebbe potuto gestirle meglio ma è un ’97 e alla prima esperienza calcistica di un certo livello. Ampi margini di miglioramento
Zapata 6: a tratti ancora acerbo, trova però il modo di mostrare dei colpi davvero interessanti
ALLENATORE
Bisoli 6,5: se la squadra non è sprofondata il merito è suo. Bravo a tenere la squadra unita e a spronarla con il gesto delle dimissioni prima date e poi rifiutare, da rivedere però alcune sue strategie comunicative apparse a tratti discutibili
ALTRE VALUTAZIONI
Società 5: il discorso qui sarebbe lungo ed articolato ma ci limitiamo ad una sintesi. Premesso che non sarebbe neanche giusto dare addosso ad una società che fino ad ora ha sempre fatto bene, quest’anno più di una cosa ha lasciato perplessi. Ad esempio l’aver definito il Perugia una corazzata ad inizio campionato, dichiarazione che ha finito per trasformarsi in un boomerang. Infine l’aver ingaggiato dei giocatori reduci o alle prese da seri infortuni, cosicché il tecnico si è trovato ad affrontare un campionato difficile e lungo come la B con l’organico perennemente ridotto. La prossima stagione sarà decisiva per molti.