Perugia, la carica di Santopadre: “A Trapani niente passi falsi”

Perugia, la carica di Santopadre: “A Trapani niente passi falsi”

E’ apparso molto carico il presidente del Perugia Massimiliano Santopadre in un’intervista rilasciata ai principali quotidiani regionali. L’avvio di campionato inferiore alle aspettative ha scoraggiato in diversi, ma non certo il numero uno biancorosso, che crede nella riscossa dei suoi ragazzi già a partire dalla trasferta di Trapani. Ritrovare la vittoria, assente dalla prima giornata, è d’obbligo. “E’ un crocevia stagionale importante.

A Trapani il Perugia non può commettere passi falsi sul piano del risultato. Ho visto contro il Cesena la più bella partita del Perugia da quando sono presidente. Sono felice di una squadra che ha valori importanti, le vittorie arriveranno. Oggi però chiedo alla federazione, da presidente, di fornire arbitri all’altezza della situazione”. Episodi che hanno scatenato la rabbia di parte del pubblico fuori dallo stadio, con conseguenti sgradevoli conseguenze per uno steward: “E’ un passo indietro rispetto al comportamento meraviglioso dei tifosi tenuto in questi 5 anni”. Il presidente ha poi parlato del rapporto con Pierpaolo Bisoli, con il quale il feeling non ha esitato a sbocciare: “Vediamo il calcio e la vita alla stessa maniera: umiltà, lavoro e passione e un pizzico di arroganza, che non sia mia presunzione”.

Tornando al match contro il Cesena, si sono potute ammirare le doti di un diciottenne che praticamente da solo ha messo in difficoltà una delle difese più forti della serie cadetta. Parliamo di Jean Drole, per il quale Santopadre ha in serbo un paragone non da poco: “Mi ricorda Cuadrado.  Siamo soddisfatti perché vuol dire che operiamo bene per il settore giovanile. Siamo felici di poter dare una chance a lui, così come siamo una seconda opportunità a Guberti, che ha ricevuto l’assoluzione più piena”.

Invece sul mercato e i giovani il presidente ha rivelato un retroscena: “Alla fine del mercato eravamo ad un bivio, dovendo scegliere se acquistare col rischio di togliere spazio a giovani di prospettiva. A gennaio, comunque, sarò il primo a capire se ci sarà bisogno di intervenire”.

Infine il conto finale degli abbonati si è fermato a 6800. Leggermente lontano rispetto ai settemila e passa della scorsa stagione. Un risultato comunque buono ma che ha comunque lasciato un po’ con l’amaro in bocca Santopadre: “Mi spiace per quei 500 tesserati in meno, forse un sesto posto ed i play off non sono bastati, ma conosco le difficoltà economiche del momento”. Ma non c’è tempo per guardarsi indietro. Trapani bussa alle porte ed è veramente vietato sbagliare

carica di Santopadre

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