Perugia, Polenzani (Fir) ed Ignozza (Coni) intervengono sulla vicenda del campo da rugby
La “querelle” intorno agli impianti sportivi di rugby di Pian di Massiano di Perugia ancora al centro dell’attenzione. Dopo le dichiarazioni dell’assessore allo sport del Comune di Perugia Clara Pastorelli, riportate dal Corriere dell’Umbria, che trovava “molto grave il comportamento del Coni e della federazione regionale che non intervengono su questa diatriba”, oggi c’è la replica ufficiale dei numeri uno regionali di Coni e Fir che hanno indirizzato una formale lettera all’assessore e mettendo per conoscenza Sindaco e i presidenti dell’Acea Rugby Perugia Ruggero Renetti e del Rugby Perugia Junior Federico Baldinelli.
Questa la lettera di Egiziano Polenzani, presidente Fir Umbria:
“Visto il diffondersi a mezzo stampa di notizie e considerazioni improvvide, superficiali, sprovvedute e
fuorvianti da parte dell’Assessore Pastorelli, circa l’annosa questione relativa al campo da Rugby di
Pian di Massiano, esternazioni reiterate il 17 in sede di audizione in Commissione consiliare, sebbene
a malincuore in quanto avremmo voluto che si parlasse di Rugby per tutto quanto di bello ed
importante il movimento sta facendo a livello regionale, ci vediamo costretti a puntualizzare quanto
segue:
Da anni questo Comitato Regionale si è fatto promotore, anche al di là delle proprie competenze, di
incontri, riunioni, proposte, progetti, atti a sanare il conflitto fra le due società perugine, senza mai
riuscire a favorire una soluzione positiva al conflitto che nel tempo si è vieppiù incancrenito fino a
perseguire a più riprese la via giudiziaria.
A memoria, in via esplicativa e non esaustiva, rammentiamo un incontro, insieme al Presidente del
CONI Ignozza, con l’allora assessore ed ora Senatore Prisco ed il suo capo sezione, presso la sede del
cantiere comunale in Pian di Massiano, nel quale sembrava si fosse raggiunta una quadra, poi
disattesa per il mancato successivo incontro tra i Club evidentemente non interessati ad una
soluzione.
Ora l’Assessore Pastorelli ci chiama in causa, insieme al Presidente del CONI, su fatti, atti ed azioni
che sono ed erano di sua esclusiva competenza, gestiti nel tempo con superficialità, incapacità e
approssimazione, da dilettanti allo sbaraglio.
Non è certo nostro compito istituzionale dirimere conflitti fra privati, perché trattasi di soggetti
privati, ancorché affiliati a Federazione sportiva e per conseguenza al CONI.
Sarebbe stato invece compito della Amm.ne comunale prevedere e prevenire tale conflitto fra
competitor privati in concorrenza fra di loro, essendone ampiamente a conoscenza per attività
pregresse, reperire risorse e professionalità tali da gestire direttamente l’impianto onde garantirne
l’utilizzo e tutelare tutti gli utenti interessati.
Nella incapacità di garantire quanto sopra, è l’Amm.ne comunale e segnatamente l’ufficio di cui Ella è
responsabile, che ha gestito in piena autonomia i bandi di concessione degli spazi e allora:
– Se il contenuto del bando è rispettato, nulla questio se non richiamarsi al buon senso dei
competitor, sempre tenendo a mente che sono soggetti privati.
– Se il contenuto del bando non è rispettato sarà compito della magistratura, alla quale ci risulta
si è già ricorso, stabilirlo.
– Se il bando è stato mal concepito, raffazzonato, approssimativo, che non garantisce chi
doveva garantire, colpa degli sprovveduti che lo hanno redatto e pubblicato e non si scarichi
su altri soggetti, che nel merito non hanno né funzione né ruolo, la propria incapacità e
sprovvedutezza”.
Netta la presa di posizione anche di Domenico Ignozza, presidente Coni Umbria:
“Gentilissima Assessore,
ho letto con grande stupore la Sue dichiarazioni riportate dal Corriere dell’Umbria ed ho ascoltato
con altrettanto stupore le Sue esternazioni – mi permetto di aggiungere senza senso – che ho avuto
modo di ascoltare oggi in diretta in merito alla vicenda sull’utilizzo delle infrastrutture sportive
oggetto di contrasti tra la Società Rugby Perugia e l’Associazione Rugby Junior.
Mi permetta di esternarLe tutto il mio stupore e il mio disappunto sulle Sue dichiarazioni, non
comprendo come Lei – che ha gestito per ben due volte in modo del tutto autonomo i bandi di
concessione degli spazi – oggi di fronte alle difficoltà a cui solo Lei è chiamata a dare risposte possa
dichiarare che “trova molto grave il comportamento del CONI …………..” e che “è pronta a portare la
questione all’attenzione del Presidente del CONI nazionale e del Presidente nazionale della
Federazione perché a livello regionale non è stato fatto……”.
Il CONI regionale Umbria non è stato interessato della questione, neanche oggi è stato inviato, e
credo sia buona prassi non intervenire se non si è a conoscenza delle reali situazioni, anche iniziali,
che ribadisco con forza sono state gestite solo ed esclusivamente dal Comune di Perugia senza
chiedere nessun contributo di idee a chicchessia.
Senza intenzioni di scendere in sterili polemiche ribadisco la disponibilità ad individuare –
unitamente alle parti interessate – le soluzioni più idonee ad assicurare lo svolgimento delle
rispettive attività sportive in totale serenità e nel solo interesse degli atleti”.