Perugia, rifinitura ad Ortona. Ancora qualche dubbio di formazione

Il Perugia è pronto per sfidare il Bari nell’astronave del San Nicola. La squadra, dopo aver anticipato la partenza a ieri pomeriggio, ha svolto la seduta di rifinitura sul terreno del centro sportivo di Ortona, in Abruzzo, scelto come tappa intermedia nel lungo viaggio verso la Puglia. Contrariamente a quanto si pensava il centrocampista Pierre Zebli, in un primo momento convocato, non è salito sul pullman coi i compagni. La squadra belga del Genk, con i suoi 4 milioni più bonus offerti alla società biancorossa, fa sul serio e la trattativa pare in stato molto, molto avanzato. I dirigenti prendono tempo lasciando a riposo precauzionale il ragazzo, ma la strada sembra oramai tracciata, vista la plusvalenza importante che può derivarne. Come sostituto arriverà il classe 1993 Gnahore, a Crotone ma di proprietà del Napoli anche se da qui al 31 gennaio tutto può ancora succedere. Torniamo però al match contro i galletti, che potrebbe tranquillamente configurarsi, classifica alla mano, come uno spareggio. Tra le due squadre ci sono appena due punti di differenza e si prevede sulla carta una partita equilibrata e difficile, come ha spiegato l’ex Colantuono, che qualche settimana fa è subentrato a Stellone, alla vigilia. Le scelte sono praticamente fatte o quasi. Davanti a Brignoli giocheranno Belmonte, Volta, Mancini e Di Chiara. Il futuro atalantino l’ha quindi spuntata su Monaco il quale, in progresso dal punto di vista fisico, non ha fatto in tempo a recuperare la maglia da titolare. A centrocampo Ricci, dopo la buona prova con gol contro il Cesena, sarà il playmaker mentre gli interni saranno Dezi, un altro ex, e Brighi. Davanti l’unico dubbio: Terrani o Mustacchio? La logica indicherebbe quest’ultimo come favorito, anche se i pochi allenamenti svolti con la squadra dal suo arrivo potrebbero anche suggerire un verdetto diverso. Gli altri due posti nel tridente saranno appannaggio di Forte punta centrale, in gol al debutto, e Guberti, che da quelle parti ha lasciato il segno soltanto otto anni fa. Calcio di inizio alle ore 15: vincerà chi sbaglierà di meno e chi manterrà la concentrazione più alta.

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