Perugia, Santopadre è ottimista per Bucchi. Ecco il borsino della rosa biancorossa
Tra domani e dopodomani si dovrebbe risolvere, in senso positivo, la vicenda Bucchi, vincolato con un contratto con la Maceratese anche per la prossima stagione. Massimiliano Santopadre, in un’intervista a vari quotidiani locali, ha professato ottimismo per la felice conclusione della vicenda, mentre in caso contrario si andrà su altri profili. Per quanto riguarda la strategia societaria si ripartirà probabilmente dai giocatori sotto contratto con meno prestiti possibili, visto che alcuni potrebbero anche tirare indietro la gamba in attesa di tornare nei propri club di appartenenza.
CHI RESTA – La rifondazione, se così si può chiamare, riparte dalla difesa, specialmente dalla coppia centrale Volta – Belmonte. Sulla destra invece confermatissimo capitan Del Prete, malgrado numerosi problemi fisici lo abbiano afflitto. Ma il giocatore, quando è in condizione è di affidabilità assoluta e privarsene sarebbe un delitto, così come di Rosati, senza dubbio uno dei portieri più forti in circolazione in cadetteria. Completiamo il reparto arretrato con Salvatore Monaco, arrivato dall’Arezzo con diverse problematiche, ma che si è fatto trovare pronto quando necessario con buonissime prestazioni. A centrocampo non dovrebbero muoversi Rizzo, forte di un quadriennale firmato la scorsa estate, e Zebli, che nonostante fosse un 1997 ha dimostrato personalità fuori dal comune. Davanti vanno verso una nuova chance Drole e Bianchi, quest’ultimo legato al sodalizio biancorosso fino al prossimo anno, così come Guberti, che ha dimostrato di essere un giocatore di categoria superiore da quando è tornato al calcio giocato.
GLI INCERTI – Il primo che viene in mente è il difensore Alhassan, arrivato a Perugia con problemi al ginocchio poi peggiorati nel corso della stagione e che gli hanno fatto vedere il campo soltanto otto volte. Il ghanese ha altri tre anni di contratto ma la sua permanenza è tutt’altro che certa. Da valutare la permanenza di Della Rocca, in scadenza il 30 giugno prossimo, così come quella di Di Carmine, ceduto in prestito all’Entella la scorsa estate un po’ a malincuore dopo aver fatto vedere cose assolutamente lusinghiere. Ultimo giocatore sotto osservazione è Fabinho, legato al Perugia fino al 2017 e assente di lungo corso non solo per problemi fisici. L’esterno brasiliano ha sofferto l’impatto con la B e alcune offerte importanti potrebbero far prendere alla società delle decisioni diverse.
CHI PARTE – Nel corso dell’intervista Santopadre è per la prima volta uscito allo scoperto: Rodrigo Taddei non fa più parte del progetto tecnico e di conseguenza dovrà cercarsi un’altra squadra. “Sicuramente pagheremo un incentivo all’esodo, ma dovremo trovare il modo di sistemarlo” ha detto senza giri di parole il presidente, che ora è in cerca della soluzione più giusta per liberarlo da un ingaggio davvero pesante. Stesso discorso per il connazionale Filipe, di ritorno dal prestito al Partizan Tirana, messo in disparte da almeno due anni. Infine tutti i giocatori trasferiti a titolo temporaneo al Perugia torneranno alle società di appartenenza o perché non rientranti nei piani o perché a termini di regolamento non è possibile il terzo prestito consecutivo. Qualche tentativo invece verrà fatto per Mancini, Prcic e Aguirre. Praticamente scontato infine l’addio del difensore Marco Rossi, il cui legame contrattuale con il sodalizio biancorosso terminerà tra un mese esatto.