Perugia, Santopadre non molla: “Avanti con Bisoli, Camplone non tornerà”

E’ il giorno di Massimiliano Santopadre. Dopo aver strigliato la squadra prima dell’allenamento pomeridiano (svolto per l’occasione a porte aperte), il numero uno del Perugia Calcio ha incontrato i giornalisti in una conferenza stampa che da qualche anno a questa parte si sta rivelando tradizionale quando il calendario supera il 15 di novembre. Già, perché questo mese si traduce automaticamente in periodo difficile, sin dai tempi della Lega Pro. Ma il presidente, anche questa volta, di mollare non ne vuole proprio sapere e non manca di mandare un messaggio ai tifosi, predicando calma e fiducia, anche se la classifica in realtà non lo permetterebbe. “E’ sicuramente un momento delicato per noi – ha spiegato Santopadre – e prima che si vadano a creare dei vespai giusto chiarire determinate situazioni che i tifosi vogliono conoscere dal sottoscritto. Oggi ho parlato con la squadra, che sta cercando la quadratura che ad oggi non è stata ancora trovata. Ma la cosa importante è che il gruppo è unito insieme ad allenatore e società. Malgrado la classifica sia penosa sono convinto che con questo gruppo e con questo allenatore possiamo uscire dalla palude. Non resta che accettare le critiche, a patto che siano costruttive. E’ una stagione in salita e nessuno se lo aspettava, dobbiamo prenderne atto e stare sereni”. Non poteva mancare il capitolo allenatore: “Le persone non vanno mai lasciate sole nei momenti difficili e Bisoli resterà a prescindere dal risultato di sabato con il Brescia. Ho fiducia nell’uomo e nell’allenatore, essendo anche lui cosciente del momento. Se parliamo di scelte tattiche? Sicuramente. Ad Ascoli ci ha penalizzato l’episodio”. Il presidente ha poi messo a tacere le voci su un possibile ritorno di Camplone, ancora sotto contratto con la società di Pian di Massiano: “Lo ribadisco nuovamente che Andrea è un ottimo allenatore e non tornerà più perché le scelte fatte in estate non vanno rinnegate. Non si può paragonarlo a Bisoli; sono due tecnici e uomini diversi. Bisoli ha cambiato spesso modulo perché ritiene questa squadra in grado di giocare in modi diversi, ma bisogna ricordarsi che ci sono anche gli avversari. Garantisco però che rimetteremo in sesto questa squadra, tutti insieme”. Ovvio un ridimensionamento degli obbiettivi a questo punto: “Ma non significa che io non creda in questa squadra. Pensiamo a fare 50 punti e poi vedremo. Non siamo stati in grado di amalgamare la squadra per andare a fare risultati importanti. Sono comunque calciatori nuovi presi con formule diverse rispetto al passato ma evidentemente c’è bisogno di tempo”. Sulle critiche rivolte a Bisoli sul modo di analizzare le partite Santopadre la pensa così: “Il mister ama talmente tanto il suo lavoro e i ragazzi che cerca di esaltare le cose positive che vede comunque vada. Quando l’ho sentito dire che quella di Ascoli è stata una buona prestazione sono rimasto perplesso, poi, dopo averla rivista in dvd, mi sono accorto che abbiamo creato cinque sei palle gol nitide. Se gli abbiamo detto di lavorare sulla fase offensiva? Credo se ne renda conto da solo”. In questo momento c’è una sola cosa da fare: “Resettiamo e ripartiamo da zero. Troppi pensieri negativi abbattono. La concentrazione è ora rivolta al Brescia”. Santopadre è poi tornato sulle scelte estive: “Tre o quattro giocatori, dopo aver atteso squadre di A, hanno richiamato ma oramai la rosa era già fatta. E poi non credo sarebbero stati adatti al gioco di Bisoli”. Nessuna multa per Comotto, espulso ad Ascoli e sanzionato con due turni di squalifica: “Quando un giocatore viene espulso non la prendo mai bene, ma non ha offeso l’arbitro. Non mi piace mettere le multe, ma se serve lo farò”. Ed infine, ecco l’appello rivolto ai tifosi: “Stateci vicino, anche se è difficile farlo. Venite numerosi col Brescia, ci vediamo sabato e combatteremo come abbiamo sempre fatto”. Più chiaro di così..

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