Perugia, sarà un mercato determinante
Domani si apre per il Perugia il periodo più importante dell’anno. Proprio così, perchè tutti i tifosi del Perugia sperano in questa campagna acquisti di gennaio per raddrizzare una situazione che da circa due mesi si è fatta assai pericolosa e fare in modo che questa squadra riesca a ritrovare gioco e risultati, da troppo tempo assenti. Vediamo la situazione a ventiquattro ore dalla sirena che aprirà ufficialmnte domani mattina le operazioni.
Due gli affari in dirittura di arrivo: il portiere Nicola Leali, che la Juventus riprenderà dai belgi dello Zulte Waregem (avversaria della Lazio in Europa League) per poi girarlo ai Grifoni sempre a titolo temporaneo, e il terzino sinistro di proprietà della Lazio Luca Germoni, che a Parma ha trovato poco spazio. I due dovrebbero essere aggregati alla squadra già il 7 gennaio, giorno in cui riprenderanno gli allenamenti. Il terzo arrivo può essere un cavallo di ritorno, Gennaro Acampora, che già lo scorso anno si è ben distinto con la maglia biancorossa. Il centrocampista di origine napoletana è rientrato allo Spezia dove ha totalizzato poche presenze, ed ecco che l’ipotesi di un ritorno in Umbria è tutt’altro che da escludere.
Si prospetta invece una partenza per diversi giocatori, vuoi per ragioni tecnico tattiche vuoi per il fatto che hanno trovato poco spazio in rosa: Simone Emmanuello, Antonio Rosati, Mattia Mustacchio, Yannick Frick. Attenzione poi alle richieste per altri giocatori: Matteo Brighi è tentato dal ritorno a casa e starebbe valutando l’offerta del Santarcangelo, club di Lega Pro; lo stesso dicasi per Alberto Cerri, sul quale il Parma avrebbe messo gli occhi per rimpiazzare gli infortunati di lungo corso Calaiò e Ceravolo. La stessa società ducale potrebbe offrire il duttile attaccante Luigi Scaglia in cambio di Samuel Di Carmine, ma Santopadre chiede per il suo bomber un milione e mezzo di euro. Una trattativa quindi destinata a tramontare sul nascere, anche se nel mercato tutto è davvero possibile.
La parola d’ordine di questo mese è non sbagliare: se lo augurano tutti, consapevoli che Goretti, nonostante i problemi giudiziari (pochi giorni fa la procura di Cremona ha chiesto tre anni di carcere per il direttore dell’area tecnica per avvenimenti di calcioscommesse legati al tennis), è chiamato ad un super lavoro per evitare che questa barca vada definitivamente alla deriva.