Rugby, Crotti allo stage romano con Italseven
“E’ stata un’esperienza formativa e divertente, soprattutto stanno creando un gruppo molto unito tanto che lo chiamano ‘famiglia’”.
E’ stato questo il commento di Lorenzo Crotti, giocatore della Barton, appena rientrato a Perugia dopo aver preso parte per tutta la settimana allo stage romano della Nazionale Italiana Seven. Gli Azzurri, guidati da Andy Vilk, hanno svolto cinque giorni di lavoro al Centro di preparazione olimpica Giulio Onesti dove, oltre al consueto allenamento, hanno affrontato Irlanda e Inghilterra in due giornate intense di partite.
“Da lunedì a mercoledì – racconta Lorenzo – abbiamo fatto degli allenamenti per provare gli schemi e fare gruppo. Giovedì e venerdì, visto che la rosa azzurra era ampia, ci hanno diviso in due squadre, Italia blu ed Italia bianca, ed abbiamo affrontato in un quadrangolare la rappresentativa dell’Irlanda e quella dell’Inghilterra. E’ stata una bella esperienza e hanno fatto in modo che ci siamo sentiti veramente dentro una famiglia. Hanno lanciato un messaggio bello che ti ci ha fatto sentire a nostro agio”.
Come vedi il proseguo della stagione per la Barton Cus Perugia?
“Penso che dobbiamo sfruttarlo al massimo – risponde Crotti – per creare un gruppo molto forte ed unito, per toglierci delle belle soddisfazioni per il prossimo anno. Questo campionato, che non prevede retrocessione per quest’anno, ci dà la possibilità di provare di più, di far giocare tutti”.
Anche il presidente del club perugino, Alessio Fioroni, è soddisfatto di questa convocazione.
“Quando Orazio Arancio, responsabile del Seven, che mi ha chiesto la disponibilità di Crotti – spiega il numero uno del Rugby Perugia – ho dato subito l’assenso del club considerando la cosa meritata ed un onore e dovere per noi. Sono felice per Lorenzo, al quale auguro le migliori soddisfazioni. E’ un ragazzo che ha raccolto meno di quanto probabilmente si merita, fino ad oggi, e che è ora che abbia i giusti riconoscimenti”.
“Riguardo la seconda fase del campionato di serie A – prosegue Fioroni – anche io convengo sul fatto che è fondamentale utilizzare questa parte come un periodo di crescita e di valutazione della squadra. Di inserimento di giovani, i quali possono così cimentarsi con la categoria senza l’ossessione del risultato ad ogni costo. Al contempo la squadra si amalgama, impara a conoscersi sempre più. Il gruppo è sostanzialmente quello dell’anno scorso, il prossimo sarà il terzo: tre anni di convivenza e gioco sono non pochi per creare una squadra giovane con un futuro”.
Il campionato nazionale di serie A, fermo per gli impegni della Nazionale nel Sei Nazioni, riprenderà domenica 18 febbraio con la Barton Cus Perugia che ospiterà la Primavera nella partita valida per la terza giornata di andata del Poule 3.