Serie A2 donne, per Orvieto si avvicina l’esordio. Parla il presidente Zambelli: “Nota stonata gli infortuni, ma abbiamo tredici titolari…”
Il conto alla rovescia è partito e le lancette dell’orologio scandiscono il tempo che manca in casa Zambelli Orvieto che vede avvicinarsi l’esordio alla sua seconda stagione di serie A2 femminile.
Domenica 7 ottobre alle ore 17 è fissato il fischio d’inizio della stagione con le tigri gialloverdi che debutteranno tra le mura amiche del Pala-Papini nella prima giornata del girone A contro le campane di Baronissi.
L’esperienza maturata dal club rupestre ha reso consapevoli tutti che una buona partenza possa essere fondamentale per stare col treno delle migliori nella prima parte della stagione regolare, pertanto la concentrazione è alta in palestra.
Contemporaneamente la dirigenza sta mettendo a punto gli ultimi dettagli organizzativi, per assistere alle gare interne i fedelissimi potranno disporre di condizioni agevolate con biglietto d’ingresso a 6 euro (intero), 3 euro (ridotto) e gratis per i minori di 13 anni.
L’atmosfera dunque si comincia a caricare ed il presidente Flavio Zambelli rilascia il suo pensiero alla vigilia: «Il lungo precampionato con il ciclo di amichevoli disputate ci consegna buone indicazioni alternate, come è naturale che sia, ad aspetti ancora da migliorare e perfezionare. La nota migliore riscontrata in questo periodo è la grande amalgama personale nel gruppo della squadra e la buona intercambiabilità delle giocatrici.
Le titolari lavorano per convincere del loro valore, e le seconde linee si fanno trovare sempre pronte dimostrando di essere in grado di tenere bene il campo quando l’allenatore le chiama in causa. Lo abbiamo appurato al Trofeo Zambelli e ancor più nell’ultima amichevole con Caserta dove il team ha dimostrato che potenzialmente può avere tredici titolari.
Si conferma buona l’intesa in diagonale Prandi-Decortes, già collaudata a Montichiari la scorsa stagione, e buona anche l’intesa Prandi-D’Odorico, iniziata al Club Italia quattro anni fa. Con le altre schiacciatrici e le centrali la sinergia si sta affinando. Purtroppo, soprattutto a causa degli infortuni di Stavnetchei, non siamo riusciti ancora a vedere l’affiatamento sognato in estate Prandi-Stavnetchei, tra le due giocatrici di maggior impatto mediatico e di bilancio societario. Adesso lo staff tecnico sta lavorando per creare le condizioni che permetteranno alla palleggiatrice Vittoria Prandi di trovare anche con Stavnetchei e Montani (questa già a buon punto di rodaggio) quella sintonia ottimale che a Brescia ha dato tante soddisfazioni.
La nota veramente negativa del momento naturalmente riguarda gli infortuni, appena recupereremo la libero Giada Cecchetto e Gabriela Stavnetchei (ben sostituite comunque da Quiligotti e Bussoli) potremo misurare effettivamente la squadra. Siamo abituati a reggere l’urto degli infortuni e questo non dovrà distrarci, ricordo che l’anno della vittoria della B1 abbiamo avuto ferme in sequenza Mezzasoma (un mese) e Ginanneschi (tre mesi), in periodi della stagione molto più avanzati e importanti (gennaio-marzo), abbiamo avuto la pazienza di aspettarle e poi ci hanno fatto divertire e vincere. Quindi siamo già vaccinati a queste situazioni, aspetteremo quindi anche Cecchetto, ormai vicina al rientro, e Stavnetchei, per il tempo che occorre al recupero.
Le indicazioni buone che sono emerse in questo primo scorcio di stagione dove abbiamo fatto buonissime figure in campi di A1 come Scandicci e Filottrano, ci fanno ben sperare per il debutto in campionato contro Baronissi dove ritroviamo proprio Daniela Ginanneschi, che tanto ha dato in questi due anni.
È chiaro che un match di campionato con la posta in gioco dei tre punti richiede un altro approccio mentale e un’altra tensione emotiva rispetto ad una gara amichevole, ma ci faremo trovare pronti. Su altre situazioni c’è da lavorare, sia nel settore medico-fisioterapico, sia nel settore tecnico».