Serie D, il Città di Castello cala il colpo grosso

Sulle ali dell’entusiasmo, derivato dalla vittoria esterna su un campo difficile come quello di Viareggio, il Città di Castello sembra prenderci gusto e non vuole più fermarsi. La società biancorossa ha infatti annunciato l’arrivo del centrocampista Giacomo Gorini, 26 anni, che ha iniziato la stagione in Emilia con la Correggese ma, dopo che evidentemente qualcosa non deve essere andato per il verso giusto, ha scelto di fare ritorno dopo appena un mese nei pressi di casa sua. Il giocatore si è già allenato agli ordini del tecnico Cerbella ed è pronto a fare il suo esordio con la maglia dei tifernati già sabato prossimo, quando sarà il Foligno di Giunti (altro altotiberino doc, che proprio lì è partito da calciatore prima di spiccare il volo verso orizzonti più prestigiosi) a bagnare l’esordio casalingo del Castello in serie D in uno dei tanti derby attesi in questa stagione che si preannuncia emozionante e ricca di colpi di scena. La concorrenza era piuttosto folta, ma un blitz dei dirigenti biancorossi ha fatto sì che il centrocampo della squadra potesse arricchirsi di un elemento valido tecnicamente che possa garantire a quest’ultima un ulteriore salto di qualità. La decisione se impiegare o meno Gorini ovviamente spetterà al mister; ne sapremo di più sabato

LA CARRIERA – Nato a Sansepolcro l’8 agosto del 1989, Gorini ha sviluppato la propria carriera interamente nella squadra della sua città, divenendone anche il capitano. L’esordio nella stagione 2007/08, quando ha collezionato appena 6 presenze, ma man mano che passano le stagioni riesce a far vedere fino in fondo le sue doti mostrando anche una discreta propensione al gol. In tal senso le sue stagioni più prolifiche sono state il 2011/2012, quando va a segno 8 volte, il 2013/14 con 7 realizzazioni e l’ultima, in cui è riuscito addirittura ad andare in doppia cifra siglando ben 10 reti. Dopo 207 presenze e 39 gol la scelta di emigrare in Emilia alla Correggese per una nuova esperienza di vita, prima del ritorno al centro Italia dove mister Cerbella lo aspetta a braccia aperte

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