Serie D, il pagellone di metà stagione: il Gubbio la migliore, disastro Spoleto

Il campionato di serie D riprenderà il prossimo 6 gennaio ma, avendo compiuto il primo giro di boa della stagione, è possibile tracciare un primo bilancio. La situazione delle umbre impegnate nel girone E non è certo esaltante, visto che dominano le toscane, che occupano stabilmente i primi cinque posti della classifica, vale a dire quelli che assicurano sia il salto nei professionisti che la qualificazione ai playoff. Le nostre corregionali sono più o meno staccate, a dimostrazione che per fare bene non basta guadagnarsi il ruolo di favorita e che questo campionato si è dimostrato per loro ben più difficile di quanto si potesse pensare. Diamo comunque una valutazione a tutte le compagini umbre presenti nel campionato dilettantistico più importante d’Italia:

Gubbio 6,5 – Un avvio con il freno a mano tirato con il mister Magi, già vincitore della categoria con la Maceratese, che all’inizio fatica a trovare un sistema di gioco alla squadra (che alterna vittorie casalinghe a scivoloni esterni a volte imprevisti) ma che poi ci riesce ed ecco che arrivano risultati positivi in serie. Il culmine la vittoria nel derby contro il Foligno al Blasone. Si spera ora che i nuovi innesti diano la forza per accorciare la classifica

Foligno 6 – Ambizioni non troppo velate per i Falchetti, che però partono male e si ritrovano ultimi dopo cinque turni. Ne fa le spese Federico Giunti che viene esonerato. Gli subentra Battistini, che insieme ad Arcipreti e Damaschi va a ricomporre l’asse del Perugia che salì dalla D alla Prima Divisione, e ciò inizialmente non serve a dare la svolta, che poi arriva con quattro vittorie consecutive che sembrano rimettere in gioco i biancoazzurri. Poi, alcune sconfitte inattese ma anche fisiologiche viste le energie spese come quella con il Gubbio relegano la squadra ad un ruolo apparentemente subalterno, ma tutti sperano che il mercato rullante di dicembre basti per compiere una rimonta comunque molto difficile

Città di Castello 6 – Una partenza sfolgorante, che porta la squadra allenata da Cerbella addirittura in testa. Poi i biancorossi pagano probabilmente l’impatto con la categoria con una brusca di scesa, basti pensare che riescono pure nell’impresa di farsi battere dalla Voluntas Spoleto in quella che rappresenta la sua unica vittoria fino a questo motivo. La reazione però c’è e adesso la squadra occupa una buona metà di classifica

Gualdo Casacastalda 5,5 – Stabilmente sul fondo della classifica, con il cambio di panchina da Manuelli a Bocchini arriva la svolta e ora i canarini tornano a sperare nella salvezza. Obbiettivo che si può centrare con un po’ di continuità in più

Voluntas Spoleto 4 – Un vero disastro, in tutti i sensi. Sin dall’estate le porte sono girevoli, fin troppo: giocatori che vanno e giocatori che vengono senza soluzione di continuità, che non fanno altro che aumentare l’insicurezza e l’incertezza nel gruppo. In più aggiungiamoci un presidente che si è dimostrato più che altro un avventuriero e il dado è tratto. Sei soltanto i miseri punti in classifica, frutto di una vittoria, tre pareggi e tutte sconfitte, a testimonianza che se non si hanno idee e programmazione non si va da nessuna parte. Con l’arrivo di Lanza in panchina e di Ciambottini alla presidenza qualcosa sembra essere cambiato (il Foligno nell’ultima giornata del 2015 ha vinto solo nei secondi finali) ma potrebbe già essere troppo tardi.

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