Serie D, tra Gubbio e Città di Castello un derby atteso diciassette anni
Gubbio – Città di Castello, ovvero chi si ferma è perduto, o quantomeno rischia di esserlo. Dopo ben diciassette anni di assenza le due formazioni tornano ad incrociare i tacchetti: anche allora si giocava in D e i rossoblù allenati da Acori vinsero 2-0 grazie alle reti di Giacometti e Martinetti. Il successo fu il viatico per il salto tra i professionisti e curiosamente tanti anni dopo la storia si ripete, o meglio, i tifosi eugubini sperano si ripeta. Le premesse ci sono tutte: la squadra, dopo un periodo di ambientamento iniziale, ha trovato la quadratura del cerchio, inanellando vittorie su vittorie, e l’eliminazione dalla Coppa Italia non ha scalfito affatto il morale della truppa. “Con due o tre innesti saremo protagonisti”, è la promessa di patron Sauro Notari, uno che non vuole lasciare nulla al caso e vuole farsi perdonare a tutti i costi il crudele verdetto della passata stagione. E’ infatti arrivato un difensore, Sedrick Kalombo, 20 anni, svincolato dal Lecce e ora si punta anche ad altri nomi importanti, primo tra tutti il centrocampista Giacomo Gorini, 26 anni, ironia della sorte proprio del Castello, che potrebbe giocare proprio il derby da avversario prima di fare le valigie destinazione Gubbio. Ovviamente per il mercato ci sarà tempo, c’è da pensare al campo, per proseguire una rimonta comunque molto complicata viste le conclamate difficoltà di questo girone. Veniamo ora all’altra parte della barricata, dove la squadra tifernate, dopo un fragoroso avvio che l’aveva portata addirittura in testa alla classifica, ha pagato indubbiamente l’impatto con la categoria alternando vittorie importanti a cadute inaspettate. Lo 0-0 casalingo con il Poggibonsi grida ancora vendetta per le occasioni costruite e non concretizzare e per questo motivo il Castello si presenterà al Barbetti piuttosto arrabbiato, con la voglia di cogliere per riavvicinarsi alle posizioni che contano, forte dell’apporto di tre nuovi arrivi che già hanno esordito domenica scorsa, vale a dire Ceccarelli, Lomasto ed Idromela, subentrato nei minuti finali. I pronostici? Ovviamente è favorito il Gubbio visto che come detto ha il morale a mille data la vittoria contro il Foligno, ma è opportuno fare una premessa: questo tipo di partite sfugge ad ogni pronostico, anche perché il Città di Castello, che non espugna l’impianto eugubino da vent’anni (1-0 rete di Consorte) darà il massimo per ritrovare una vittoria che manca dallo scorso 15 novembre, in trasferta contro il Sansepolcro. Fermarsi potrebbe costare carissimo a ciascuna delle due squadre, anche se il tempo per recuperare non mancherebbe.