Sir Conad, il tricolore si riavvicina: gara tre è sua! Ora due match point
Si temeva il contraccolpo psicologico dopo il clamoroso rovescio di gara due, ma non c’è stato. La Sir Safety Conad Perugia si è rifatta in grande stile battendo la Lube Civitanova in quattro set, sciorinando grande carattere ed intensità. E ora per i ragazzi di Bernardi ci saranno due possibilità per chiudere il discorso e conquistare dunque l’agognato scudetto: la prima martedì prossimo all’Eurosuole Forum. Mai come in questo caso è importante sbloccarsi nelle gare in trasferta di questi playoff, cosa mai avvenuta quest’anno con non pochi rimpianti. Quale occasione migliore di questa?
I NUMERI – Successo netto da parte di Perugia, sebbene le percentuali non lo evidenzino pienamente. C’è una leggera prevalenza a muro (8 vs 6), così come in attacco (49% vs 48%). Discreta anche la ricezione (37% vs 34%) ed è questo l’aspetto su cui si dovrà migliorare se si vuole evitare di arrivare alla bella. A decidere le sorti dell’incontro una battuta aggressiva (ben 10 ace contro 5 degli avversari) e i troppi errori al servizio dei cucinieri (ben 24). Migliore in campo uno straordinario Alex Atanasijevic, con 24 punti di cui ben 5 in battuta. In casa Lube svetta il solito Sokolov (18 punti), ma è tutto inutile.
LA CRONACA – Medei apporta alcuni cambiamenti rispetto a mercoledì scorso puntando dall’inizio sui due uomini che hanno cambiato la partita e consentito alla Lube di rimettere la serie in equilibrio, vale a dire Stankovic, che prende il posto di Candellaro tra i centrali, e Kovar che sulla linea dei ricevitori viene preferito a Sander. Tutto invariato invece dall’altra parte della rete. Perugia mette subito in campo la giusta aggressività, specie in battuta, creando non pochi disagi alla ricezione marchigiana, costringendola spesso a rigiocare in modo non preciso. Ne è un esempio l’errore di Juantorena del 6-3. L’italo cubano si becca una murata da Atanasijevic (13-10), letale subito dopo al servizio (14-10). La convinzione dei Block Devils cresce di minuto in minuto, così come il divario. Sokolov e Cester commettono errori non da loro e si va sul 23-19. Russell consente a Perugia di usufruire di otto palle set (24-16), ma i cucinieri ne annullano cinque con Stankovic e Osmany. Una battuta errata di quest’ultimo scaccia gli incubi: finisce 25-21.
Si riparte con la Sir che ha un approccio un po’ morbido. Ne approfittano gli ospiti che vanno sul 2-5 con Stankovic che mura Anzani e Magnum non preciso in attacco. La mossa di Bernardi si chiama Alex Berger. L’austriaco prende il posto di uno stanco Russell facendosi trovare subito pronto. Perugia, grazie a lui e Bata, ristabilisce la parità (5-5). Anzani alza il muro su Stankovic ed è sorpasso (6-5). Si gioca sul filo del rasoio fino a quando la tensione non tradisce Sokolov, che pesta la linea dei nove metri (18-16). Subito dopo Bata non fallisce (19-16). L’ace del Potke è importantissimo (22-19), ma a chiudere è ancora il suo connazionale. Si va quindi sul 2-0.
Anche la terza frazione inizia nel migliore dei modi, con Zaytsev che fa centro per due volte di fila al servizio. L’intensità c’è e lo conferma il muro di Anzani del 5-2. Ben presto l’equilibrio viene ristabilito con un ace di Sander che approfitta di una ricezione avversaria quantomai approssimativa (10-10). Non può che giocarsi punto a punto, fino a che Candellaro non sigla il sorpasso (17-18). Il successivo errore di Berger, mal servito dai compagni, è di una pesantezza enorme (17-19), così come quello di De Cecco, a cui non riesce il consueto numero (20-23). Civitanova chiude quindi senza affanni emprova a riportarsi in partita.
Soltanto per una frazione di tempo, per la precisione fino a quando Atanasijevic mette a segno l’ace del 19-17 (con una velocità di ben 116 chilometri orari), bissato poi sul 21-27. Christenson sbaglia (23-19), ma Stankovic, Kovar (muro su Bata) ed un ace del neo entrato Zhukouski fanno tremare gli oltre cinquemila presenti con uno scatto di orgoglio (24-23), ma è proprio quest’ultimo a fallire il servizio successivo e a decretare la fine delle ostilità. Vince Perugia, che ora ha veramente il destino nelle sue mani.
SIR SAFETY CONAD PERUGIA – CUCINE LUBE CIVITANOVA = 3-1
(25-21, 25-21, 21-25, 25-23)
PERUGIA: Atanasijevic 24, Anzani 11, Zaytsev 10, Podrascanin 8, Russell 2, De Cecco, Colaci (L1), Berger 8, Shaw. N.E. – Andric, Siirila, Della Lunga, Ricci, Cesarini (L2). All. Lorenzo Bernardi e Carmine Fontana.
CIVITANOVA MARCHE: Sokolov 18, Juantorena 15, Cester 4, Stankovic 4, Kovar 3, Christenson 1, Grebennikov (L), Sander 10, Candellaro 1, Zhukouski 1. N.E. – Casadei, Milan, Marchisio. All. Giampaolo Medei e Marco Camperi.
Note – Spettatori 4’098.
Durata dei set: 30’, 30’, 27’, 32’.
Arbitri – Omero Satanassi (RA) e Luca Sobrero (SV).
SIR (b.s. 19, v. 10, muri 8, errori 14).
LUBE (b.s. 24, v. 5, muri 6, errori 9).