Sir Conad, la rivincita è servita: Trento giù in quattro set. Giovedì sfida stellare a Civitanova

Che non sarebbe stata la fedele copia della Supercoppa non era difficile immaginarlo, ma il match tra la Sir Safety Conad Perugia e l’Itas Trentino del grande ex Aaron Russell rappresentava già uno snodo importante per questo inizio di stagione, soprattutto in termini di autostima. La squadra di Gino Sirci e Lorenzo Bernardi ha compiuto in pieno il suo dovere, sconfiggendo i rivali per tre set a uno e mostrando dei progressi importanti. Certo, non tutti i problemi sono risolti, cosa assolutamente normale ad inizio stagione, ma la determinazione e la voglia di vincere sono tornate quelle dello scorso anno. La classifica dice Perugia e Civitanova in testa a punteggio pieno ed il giorno di Ognissanti ci sarà lo scontro diretto all’Eurosuole Forum. Lì si capirà chi avrà le maggiori chance di aggiudicarsi la regular season, con tutti i benefici che ne possono derivare in seguito. La cosa più importante è che la Sir c’è e vorrà di certo comtinuare ad esserci.

Le cifre Non tutto ha funzionato alla perfezione, si è detto. Ciò che salta per primo agli occhi sono le percentuali della ricezione, in cui Perugia ha sofferto forse troppo: 38% contro il 46% di Trento. Su questo fondamentale si dovrà lavorare per poter uscire con dei punti dal palazzetto marchigiano, ma non solo: anche in attacco, dove i Block Devils hanno avuto la meglio (58 vs 48%), ci sono stato diversi errori importanti (7 vs 3). Bene infine il muro (9 vs 7). MVP ancora una volta Wilfredo Leon, 26 punti di cui 4 ace ed un muro, che sta dimostrando tutto il suo valore caricandosi la squadra sulle spalle nei momenti topici. Sull’altro fronte Russell fa di tutto per farsi rimpiangere con 15 punti (1 ace e 2 muri), ma non basta.

Cronaca Al via i sestetti tradizionali, ma è quello di Trento ad approcciare decisamente nella manoera migliore. Perugia resta attaccata con le unghie e con i denti fino al 10-10, poi va al servizio Luca Vettori e spacca letteralmente questo set di apertura. Suo il primo ace, poi Atanasijevic si fa murare da Candellaro e Russell. Si spiega così, in estrema sintesi, il break che di fatto assegnerà l’1-0 ai ragazzi di Lorenzetti, che volano sul 10-15. Perugia è troppo fallosa in battuta (ben 5 gli errori), e il divario cresce inesorabilmente. Kovacevic fa centro dalla linea dei nove metri e si chiude su un nettissimo 17-25.

Block Devils chiamati a reagire onde evitare un drammatico remake di inizio mese. Leon fa subito vedere cosa è capace di fare confezionando il primo mini allungo con l’ace del 4-2, un antipasto di quanto accadrà dopo. Prima è Lisinac ad imitarlo (8-10), ma questa volta la scossa necessaria c’è. Lanza alza il muro su Russell (13-11) e poi, quando torna Leon in battuta per la ricezione ospite sono dolori. Questa rotazione porterà Perugia sul 15-11. Trento non ci sta a mollare: il muro a tre ha ancora ragione su Bata (15-13) ma volta i bianconeri non accusano il colpo. Lanza è ancora bravo sotto rete su Vettori (17-14), poi è ancora Magnum a non dare la possibilità all’avversario di recuperare (19-15). Completa l’opera Leon, con la diagonale stretta del 25-18.

Il ghiaccio è rotto e i ragazzi di Bernardi appaiono più convinti in avvio di terzo set. Vettori sbaglia e Lanza trova lo spiraglio giusto (8-5). Trento non vuole saperne di cedere e Russel veste spesso e volentieri i panni del trascinatore, portando la sfida ai vantaggi. In due occasioni l’equilibrio potrebbe rompersi: sul potenziale 23-21, quando un suo attacco viene giudicato fuori, e su quello che sarebbe stato il 23-24. Il muro tocca e in entrambi i casi i giocatori interessati si autoaccusano e ricevono il cartellino verde. Atanasijevic e Leon assestano le stoccate più importanti: vince Perugia 26-24.

C’è ora il delicato compito di chiudere per aggiudicarsi i tre punti, e Leon prova a mandare dei precisi segnali con due ace consecutivi (5-2). Bianconeri che conducono costantemente le danze, ma il famoso  braccino del tennista è in agguato, specialmente quando si commette qualche errore di troppo che consente all’avversario di riavvicinarsi pericolosamente. Ne è un esempio il tocco di Giannelli che sorprende la difesa perugina (17-16). Si va avanti punto a punto, ma la voglia di vincere e di restare in vetta è superiore a tutto. Podrascanin e “The King” regalano ai quattromila del Pala Barton un’altra serata difficile da dimenticare, con tutti i vantaggi che questo può comportare nell’immediato futuro.

SIR SAFETY CONAD PERUGIA – ITAS TRENTINO 3-1

(17-25, 25-18, 26-24, 25-22)

SIR SAFETY CONAD PERUGIA: Ricci 6, Leon 26, Lanza 10, Atanasijevic 19, De Cecco 1, Podrascanin 8, Colaci (libero 50%), Hoogendoorn, Seif, Della Lunga. Ne Piccinelli, Galassi, Berger. All.: Bernardi.
ITAS TRENTINO: Russell 15, Vettori 10, Giannelli 4, Candellaro 3, Lisinac 12, Kovacevic 12, Grebennikov (libero 21%), Nelli, Codarin, Van Garderen 1, Daldello. Ne Cavuto, De Angelis. All.: Lorenzetti.
ARBITRI: Boris – Cesare.
DURATA SET: 25’, 26’, 35’, 32’. Tot 1h58’. Spettatori 3942.

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