Sir Conad, Leon indica la via per restare in vetta: “Lavorare il doppio”
Otto vittorie su otto in campionato e una netta e convincente all’esordio in Champions sono il biglietto da visita di questa Sir Safety Conad Perugia che non ha nessuna intenzione di fermarsi. Il calendario mette di fronte ai Block Devils avversari molto più abbordabili ma solo sulla carta. Massima concentrazione dunque per sfruttare le occasioni per incrementare il divario dalle inseguitrici. È il grido che lancia Wilfredo Leon Venero, protagonista della conferenza di antivigilia del match contro Monza.
Il Cristiano Ronaldo del volley apre facendo il punto della situazione dopo la battaglia con Mosca: “Stiamo bene fisicamente e mentalmente. La partita che giocheremo domenica non sarà facile in quanto affronteremo una squadra che sta giocando molto bene e che mi ha impressionato. Il pericolo maggiore è di giocare con troppa confidenza e non dare quindi il 100%”.
Dopo un avvio difficile le cose stanno andando per il meglio ma niente rilassamenti: “Dobbiamo continuare a lavorare perché abbiamo cambiato tanto. Quando sono arrivati i nazionali le cose sono migliorate, adesso siamo al 50%. Bisogna lavorare ancor di più come squadra. Anche la comunicazione con lo staff è migliorata”.
Si può sempre migliorare malgrado un rendimento già buono: “Voglio far meglio in ricezione e a muro, così come in battuta. Credo di poter dare di più in questi fondamentali”.
Sulla classifica: “Credo dica la verità, ma dobbiamo lavorare il doppio. Abbiamo fatto passi in avanti, ma solo con il lavoro ci possiamo migliorare. Perchè abbiamo battuto Civitanova e Modena? Li abbiamo sorpresi, questa è stata la nostra forza”.
La pressione non è un problema: “Non mi pesa, ci sono abituato fin da quando sono andato in nazionale molto giovane”.
La Sir non parteciperà al mondiale per club: “Sono dispiaciuto di non poter disputare una competizione così importante, ma nello stesso tempo sono contento perché avremo meno pressione addosso”.
Il grande sogno è la Champions, che Leon ha vinto più volte: “In questo caso la pressione è alta per le aspettative personali e di squadra. Non sono nervoso perchè faccio il mio lavoro in campo. Piano piano arriveremo all’obbiettivo”.
L’impatto con la sua nuova realtà è stato ottimo: “Mi ha colpito il clima di Perugia, che cambia sempre. Il cibo è ottimo”.
Tra le sue caratteristiche il fatto di trascinare i compagni nel momento più importante di una partita: “I miei genitori mi hanno insegnato che quando ti poni un obbiettivo devi arrivare alla fine. Ad esempio quando vado un battuta penso che si possa tramutare in un ace. Anche in allenamento faccio così”.
Quale la partita più bella? “Quella in casa contro Modena, contro cui Perugia non vinceva da alcuni anni. Abbiamo fatto un ottimo lavoro”.
Da Alekno a Bernardi, due totem del volley mondiale: “Analogie? Nessuno dei due vuole perdere. Per quanto riguarda le differenze non saprei”.
Il pubblico è stato subito capace di far presa su di lui: “È impressionante l’atmosfera che si vive. I tifosi sono bravi e ottimi. Gli avversari sanno che non è facile giocare in questo palazzetto”.
Chiusura con un’annotazione di carattere personale: “Non saprei con quale compagno ho legato di più. Credo che bisogna uscire tutti insieme non solo tre o quattro. Così si fa squadra”.