Sir Conad, Podascanin: “Vittoria dedicata al nostro capitano”
PERUGIA – Ci voleva proprio questa domenica per riprendersi dalle mille emozioni di ieri al PalaEvangelisti. Emozioni da playoff, emozioni che hanno rapito per oltre due ore i quattromila saliti a Pian di Massiano per essere vicini alla propria squadra.
I Block Devils li hanno sentiti tutti i quattromila di Pian di Massiano che soffiavano alle loro spalle e si sono portati a casa, dopo delle vere e proprie montagne russe, una importantissima gara 3 di semifinale scudetto.
“È stata partita vera, da playoff, dove è una palla a decidere”, dice Marko Podrascanin, grande protagonista ieri sera. “Per fortuna stavolta quella palla ha deciso a nostro favore dopo una paio di tie break persi. Ma era importante vincere, 3-0 secco o 3-2 soffrendo adesso non importa. Abbiamo difeso il nostro campo. Cosa ha deciso? Tutto. Siamo stati sempre uniti, ci abbiamo creduto, non abbiamo mai mollato e dedichiamo questa vittoria al nostro grande capitano (Luciano De Cecco, vittima giovedì di un incidente stradale, ndr)”.
“Non abbiamo giocato benissimo – dice proprio capitan De Cecco, recuperato in extremis per il match – ma ce la siamo cavata, abbiamo vinto un partita molto importante e siamo molto contenti. Il palazzetto di ieri? Fantastico. Ora proviamo ad andare a chiudere la serie e Trento e non sarà facile, ma intanto ci godiamo il successo di ieri anche perché andare in Russia con una vittoria è meglio che andarci con una sconfitta”.
Già, la Russia. Per i Block Devils non c’è tempo per rifiatare, già oggi si vola verso Novosibirsk per un trasferta che più lunga è difficile (cinque le ore di fuso orario) con l’obiettivo di conquistare mercoledì la Final Four di Champions League. È il match di ritorno, si partirà dal 3-1 Perugia della gara d’andata.
“A Novosibirsk andiamo per vincere”, dice ancora Podrascanin. “Loro in casa sono totalmente un’altra squadra, giocano molto bene e sarà dura. Ora recuperiamo le energie, ci facciamo un bel viaggio lungo e mercoledì cercheremo di attaccarli dalla prima palla”.